[BlogLettera] Trovare una soluzione urgente per gli “esodati”

La vicenda degli esodati non può essere affrontata a spizzichi e bocconi: deve essere inquadrata e risolta una volta per tutte. E il Governo ha, in questo senso, un preciso e non più rinviabile dovere.

Il balletto delle cifre che, ancora ieri, ha contrapposto il Ministero Fornero e l’INPS, deve lasciare il posto a una trasparente definizione del problema e a una soluzione condivisa tra le parti, in grado di rassicurare tutti coloro che si trovano nella condizioni di aver contrattato con le aziende l’uscita anticipata dal lavoro e ora, a causa della riforma delle pensioni, rischiano di rimanere per anni senza alcun reddito.

Occorre, in primo luogo, una norma generale che ristabilisca, per tutti coloro che si trovano in tale posizione, il vigore delle norme pensionistiche precedenti la riforma.
Stabilito questo principio generale, il Governo potrà modulare la programmazione delle risorse finanziarie in base al numero di esodati che, di anno in anno, cessando dal lavoro, dovranno poter riscuotere la pensione.

La mancata soluzione di questo drammatico problema rischia di approfondire ulteriormente, verso una platea di centinaia di migliaia di persone, una condizione di crisi economica e sociale già durissima, che penalizza le stesse possibilità di ripresa economica.
E rischia di assestare un vulnus intollerabile al sistema dei diritti e alla stessa credibilità di quegli strumenti di contrattazione che, in molti casi, hanno consentito di affrontare con razionalità delicati processi di crisi e ristrutturazione aziendale.

Daniele Borioli
Segretario Provinciale PD Alessandria