No all’utilizzo delle cave alessandrine senza garanzie e certezze

A parte la poca chiarezza di come si intenda movimentare il materiale proveniente dai lavori per la realizzazione dell’ alta velocità che dovranno confluire nelle cave individuate sul nostro territorio ( Bolla, Clara e Bona) e i conseguenti disagi che questo comporterà sia in termini ambientali che per quanto concerne la tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini, riteniamo doveroso da parte degli organismi di controllo (Cociv) chiarezza e massima trasparenza. Si ipotizza che nelle cave arriveranno materiali sospetti ( amianto, schiumogeni, ecc) molto dannosi non solo per la salute ma anche per le falde acquifere presenti nelle zone di conferimento. In primo luogo non sono chiari i dati forniti da Arpa sui danni che provocherebbe lo smarino e in secondo luogo sarebbe stato più utile, su tematiche che riguardano il territorio comunale, coinvolgere i cittadini come prevede anche lo Statuto comunale negli articoli 4 ( diritti di cittadinanza) art 29 ( referendum) quest’ultimo sarebbe stato un metodo democratico e di partecipazione. Pertanto come candidato sindaco sono al fianco di quei movimenti e comitati che stanno promuovendo iniziative contro lo stoccaggio dello smarino nelle cave del nostro territorio.

Vincenzo Costantino
Cambiamo Alessandria