Le brioches di Maria Antonietta

maria-antoniettaLa Storia è Maestra di vita. All’ epoca della leggendaria affermazione di Maria Antonietta sulle brioches gli Stati Generali dibatterono a lungo se votare per Stato o Testa. Tutti sappiamo come andò a finire, la catarsi del Sistema dovendo passare attraverso gli anni bui del Terrore. L’ attuale dibattito referendario sul SI o sul NO, con le debite proporzioni, mi sembra simile a quello di allora.

Il destino di Renzi, che ha sicuramente sbagliato nella personalizzazione del Referendum, trasformandolo in un’ ordalia sulla Sua persona, dipenderà dalla tenuta sociale-economica dell’ Italia, dalla sopravvivenza delle Banche, dal sostegno della sempre più traballante Eurocrazia e dall’ atteggiamento del nostro maggiore Alleato, che piaccia o meno, gli USA.

Parimenti la recente elezione di Trump, che ha sorpreso solo le Elites miopi ed autoreferenziali coi loro giornali, è espressione di un profondo fenomeno, quello di una Nazione, che si sta impoverendo per la globalizzazione dei mercati. Gli Americani hanno così dimostrato di rifiutare la “ decrescita felice”.

In Italia dubito che la “ narrazione “ Renziana riesca ancora a lungo a nascondere l’ impoverimento del Ceto Medio e la sedazione del Popolo. Ma mentre per la professione che faccio, quella di Medico, quotidianamente osservo che ben prima della fine del mese sono finiti i soldi e non ci sono più risorse per comprarsi le medicine o riscaldarsi in questo inverno, la preoccupazione della Classe politica è quella di dibattere di una crocetta su una scheda e comunque di non perdere i privilegi acquisiti. Per di più nulla si fa per evitare la rottamazione, questa si, del sistema di welfare, vanto dell’ Occidente, o migliorare l’ istruzione pubblica vero motore dell’ ascensore sociale, con l’ esclusione a breve di tante intelligenze, il cui unico peccato è quello di non potersi sostenere privatamente gli studi.

Se un tempo la “ narrazione “ Berlusconiana era in grado di intercettare questo malessere, anche se non ai drammatici livelli attuali, ora il pallino sembra essere passato in mano ai Pentastellati. La loro base elettorale è prevalentemente fra i giovani, coi quali meglio si rapportano come mezzi di comunicazione e linguaggio. Cosa poi faranno una volta giunti al potere, se giungeranno, lo vedremo vivendo, anche se la mia personale opinione è quella di un nuovo cartello elettorale che assembli i Renziani ed i Berlusconiani, lasciando alle ali, termine mutuato dal calcio, Lega e M5S. Quello che temo è che il Sistema non imploda e non si passi attraverso gli anni del Giacobinismo. E’ già stato visto, ma a volte la Storia ritorna.

Pietro Luigi Garavelli