E’ davvero troppo presto per criticare Rita Rossa, o per esaltarne l’operato. Roba da detrattori a priori, o da fans incalliti, e non ci va di far parte di nessuna delle due categorie. Dopo tre o quattro giorni, il nuovo sindaco di Alessandria ha avuto giusto il tempo di guardarsi attorno, capire la situazione generale e prendere le prime decisioni urgenti, programmando le altre per la prossima settimana.
Il primo appuntamento vero sarà la convocazione del consiglio comunale. Lì sindaco e giunta si presenteranno davvero, e allora capiremo anche quali sono le intenzioni rispetto a tanti delicati snodi critici: a partire dall’eventuale dichiarazione di dissesto, per poi passare ad una serie impressionante di emergenze, che è non stiamo ad elencare qui, ma su cui torneremo puntualmente.
Qualche considerazione spot sulle giornate post elettorali però facciamola, dai:
1) Saggia (e mediaticamente ben gestita) la decisione di sospendere l’utilizzo di 330 telefoni cellulari intestati all’ente, 47 parcheggi gratuiti in piazza della Libertà e 6.000 pass per il parcheggio auto in zona blu. 6.000? Io pensavo fosse partito quanto meno uno zero di troppo, ma continuano a confermarmi il numero: mah….
Naturalmente sarebbe bello se, sul sito dell’ente, fosse in futuro pubbicato quante utenze e pass sono stati riattivati.
2) col cavolo che l’assessore è un mestiere poco ambito. Per i prossimi amministratori di Palazzo Rosso si profilano tante grane, e poca moneta. Eppure, anche se nessuno lo ammette, gli aspiranti sono numerosi. Senso civico o disoccupazione dilagante?
3) la luna di miele tra sindaco e città questa volta non ci sarà. Non per colpa di Rita Rossa, ma perché tira proprio, ad Alessandria come nel Paese, un’aria di disillusione e disincanto. Come testimonia l’astensione record. Non è detto che sia solo un male: sarà uno stimolo in più per i nuovi amministratori, con la prateria tutta da ri/conquistare.
4) questo blog negli ultimi anni non è stato tenero con Piercarlo Fabbio. Lo abbiamo criticato senza sconti sul piano delle scelte, pur rimanendo convinti (Andrea ed io) che l’ex sindaco è persona privatamente gradevole. Fabbio peraltro si è dimostrato gran signore, e ha sempre incassato con fair play le nostre valutazioni, e anche i commenti spesso molto duri di alcuni lettori. Diamogliene atto.
A Rita Rossa auguriamo buon lavoro, apprestandoci naturalmente a valutarne l’operato con immutato spirito critico, da alessandrini che amano la loro città, e che sono per scelta, vocazione e divertissment un po’ bastian contrari, e da sempre battitori liberi.
E. G.