[BlogLettera] I debiti li paghi chi li ha impropriamente autorizzati

Fortunatamente per tutti gli Alessandrini l’ultima seduta del Consiglio Comunale è saltata. Erano presenti diciotto consiglieri, non sufficienti per raggiungere il numero legale. I temi all’ordine del giorno erano l’individuazione e il riconoscimento di debiti fuori bilancio e l’approvazione del rendiconto di gestione 2011, peraltro già con parere non favorevole del collegio dei Revisori dei Conti.

L’obiettivo della giunta Fabbio era quello quindi di riconoscere ufficialmente il debito fuori bilancio di 27 milioni di euro e farli pagare a tutti gli Alessandrini attraverso l’aumento delle tariffe e con tagli ai servizi. Ma cosa sono i debiti fuori bilancio? I debiti fuori bilancio sono le tipiche obbligazioni assunte o comunque sorte senza che ci sia stato un regolare impegno all’atto dell’assunzione del rapporto obbligatorio con il fornitore di beni e servizi, e quindi senza che si sia originato il correlato residuo passivo. Data la delicatezza del fenomeno, il Testo Unico sulle autonomie locali prescrive che sia il Consiglio Comunale a riconoscere i debiti fuori bilancio, provvedendo ad una contemporanea variazione di bilancio per finanziare il pagamento del debito, ovvero assicurando la copertura finanziaria mediante l’utilizzo delle risorse allocate nell’apposito capitolo di bilancio istituito in sede di formazione del bilancio annuale.

Non essendo stata approvata la delibera, quei 27 milioni dovrebbero essere addebitati a chi li ha autorizzati impropriamente, vale a dire agli attuali amministratori ed ai dirigenti comunali che hanno, come evidenziato dai Revisori dei Conti in un dettagliato documento di 42 pagine, “consentito la fornitura in violazione delle norme”.

Al debito fuori bilancio si dovrebbe assommare anche il danno erariale contro lo Stato, per il quale tutti i consiglieri della maggioranza hanno già ricevuto un avviso di procedimento a loro carico da parte della Corte dei Conti che chiede un recupero di circa 19 milioni di euro.

Il MoVimento 5 Stelle vigilerà affinché non avvengano più alle spalle degli Alessandrini manovre come questa. È giunta l’ora che Pantalone smetta di rimetterci sempre lui e faccia pagare chi i danni li crea. Chi sbaglia deve pagare di tasca propria!

Andrea Cammalleri
MoVimento 5 Stelle Alessandria
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