La legge di bilancio è accompagnata da un Decreto legge fiscale che al suo interno prevede la soppressione di Equitalia con un provvedimento di rottamazione (condono) delle vecchie cartelle. Tralasciando l’aspetto della riforma, reale o solo di facciata, come si evidenzia su stampa e social, provo e fornire delucidazioni sul pezzo definizione agevolata, in lessico popolare “rottamazione”.
Il decreto è ora in Parlamento per la sua conversione in legge (entro 60 giorni), sicuramente subirà modifiche, ma già ora è possibile valutarne la portata. La stampa specializzata e autorevoli commentatori hanno iniziato a esaminarlo, evidenziandone molti limiti e dubbi.
Il nostro sportello si propone di informare al meglio possibile, per le nostre capacità, gli interessati prima di recarsi negli Uffici Equitalia per eventualmente compilare la domanda di “rottamazione”, che, una volta presentata sia che si paghi sia non, comportano conseguenze.
Questa è solo una delle problematiche. In un certo senso, la domanda influisce sulle future scelte quali l’impossibilità, rinunciando alla rottamazione, di poter usufruire delle normali rateizzazioni (senza sconto) che possono arrivare a dieci anni. Ecco perché è meglio, essere informati prima, per questa come per altre caratteristiche della vicenda cartelle.
Proviamo a chiarirci le idee, col semplice sistema domande risposte.
1) Quali cartelle si possono rottamare? Tutte quelle comprese nei “ruoli” affidati dai vari enti ad Equitalia dal 2000 al 2015 compresi.
2) Quali imposte, tasse, contributi e sanzioni sono rottamabili? In pratica tutte le tipologie. Ad esempio Irpef, IVA, contributi INPS e INAIL, tasse comunali, violazioni al codice della strada, ecc.. Sono escluse delle particolari tipologie, ma scarsamente interessanti il normale cittadino o impresa.
3) In cosa consiste lo sconto? Non è eguale per tutte le tipologie. In sintesi si pagano solo le somme dovute per capitale (imposte non versate), più gli interessi inseriti nella cartella alla sua formazione, gli aggi maturati a favore di Equitalia (il suo compenso per il servizio prestato), il rimborso delle spese di notifica e le eventuali spese per le procedure esecutive già attuate da Equitalia (es. fermo amministrativo, iscrizione di ipoteche, pignoramenti). Non si pagano le sanzioni e gli interessi di mora maturati dopo l’emissione della cartella.
4) Per le violazioni al codice della strada (multe) cosa si sconta? Si scontano solo gli interessi, le sanzioni si pagano intere.
5) Quanto si risparmia? Dipende essenzialmente da due fattori. Da quali parti è composta la cartella (es. tributo, interessi, sanzioni) e dal loro ammontare. Siccome non si pagano le sanzioni, gli interessi e le more, al maggior ammontare di queste voci, più alto sarà lo sconto. Influisce inoltre l’anzianità della cartella. Quelle più vecchie hanno un importo dell’interesse di mora più alto, essendo abbonato, maggiore sarà lo sconto.
6) Se ho già pagato tutto, in unica soluzione o a rate concluse, posso aderire alla rottamazione? No! Se la cartella è oramai saldata, in qualsiasi modo, non ci sarà nessun rimborso. Chi ha avuto, ha avuto e chi ha dato, ha dato!
7) Se con le rate ho pagato già parte delle sanzioni e degli interessi di mora (quelli calcolati dopo la notifica della cartella) ho diritto a rimborso o compensazione? No! Le somme pagate per questi motivi sono definitivamente incamerate da Equitalia ed enti impositori, senza essere rimborsate o compensate tra il nuovo dare e avere.
8) Sto pagando le rate e voglio aderire alla rottamazione, posso smettere e aspettare i conteggi di Equitalia? No! Se non si pagano le rate di Ottobre, Novembre e Dicembre 2016, non si può aderire alla rottamazione.
9) Entro quando bisogna fare la domanda? Entro il 24 Gennaio 2017 su modello che sarà predisposto da Equitalia.
10) Mi dicono subito quanto devo pagare e poi decido? No! Equitalia ha tempo sino al 24 Aprile a comunicare gli importi dovuti. Ricevuta la comunicazione partono le richieste di pagamento.
11) Posso pagare a rate? Si! E’ possibile pagare in unica soluzione oppure in massimo quattro rate. Le prime due rate saranno pari a 1/3 del dovuto, la terza e quarta pari a 1/6.
12) Entro quanto dovrò pagare? Le scadenze massime sono precisate per la terza rata (massimo entro il 15/12/2017) e quarta (massimo entro il 15/03/2018). Non dobbiamo dimenticare che i preventivati introiti della rottamazione fanno parte delle entrate di bilancio per il 2017 e pertanto i tempi sono molto ristretti.
13) Se salto una rata o pago in ritardo, cosa succede? In caso di mancato pagamento, insufficiente o tardivo versamento dell’unica rata o anche di una sola, determinerà la decadenza dalla rottamazione e tutto torna come prima. Riprenderanno le misure cautelari e/o esecutive sulle somme ancora residue portate complessivamente dalle cartelle (senza sconti). Attenzione!!! non sarà più possibile rateizzare nulla, pertanto il dovuto sarà richiesto tutto in una volta!
14) Chi può aderire alla rottamazione e per quali cartelle? Possono aderire tutti, e solo per le cartelle ancora “aperte”, cioè quelle per cui non abbiamo mai pagato nulla, quelle per le quali abbiamo in corso una rateizzazione, quelle cui abbiamo ricorso ed è ancora in contestazione presso i Tribunali, Giudice di Pace, Prefettura, Commissione Tributaria.
15) Ho due cartelle aperte, posso scegliere di rottamare una cartella e l’altra no? Sembrerebbe di sì. Nel senso che non pare esista l’obbligo di rottamare tutte le cartelle in essere a carico di un soggetto.
16) Se una cartella si è prescritta, posso non pagarla ed è annullata? Questa è una bella domanda! Mi soffermo un po’ di più su quest’aspetto che rende l’informazione preventiva assolutamente necessaria. Nel decreto nulla si specifica in proposito. I debiti, come i crediti, devono essere reclamati entro un determinato tempo (es. breve di cinque anni o lungo di dieci), pena il pericolo che si estingua per intervenuta prescrizione. Pertanto e abbastanza frequentemente, le cartelle si sono prescritte poiché Equitalia, dopo la loro emissione, se non pagate, non ha provveduto in tempo ad attivare le misure cautelari di riscossione. In tal caso il cittadino debitore può reclamarne l’intervenuta prescrizione (eccepire), ma in un reclamo formale con un ricorso contro le azioni cautelari che eventualmente Equitalia intraprendesse (non si annullano automaticamente d’ufficio). Se prescritte, non sarebbero più da pagare e quindi non ha senso inserirle nella domanda di rottamazione. Sapendo che bisognerà tenersi pronti, in caso di azione da parte di Equitalia o chi la sostituirà, a presentare ricorso nelle forme e presso le sedi competenti. Questa è, a mio parere, una grave pecca della rottamazione. Chiamiamola col suo nome: condono. Si voleva chiudere col passato, meglio sarebbe prendere atto della prescrizione (decidendosi a stabilirla definitivamente, visto che è un vero ginepraio) e annullarle d’ufficio. Così, tra annullamento e rottamazione, forse il peso di oltre 700 miliardi di euro di cartelle si sarebbe veramente alleggerito, permettendo di realizzare l’introito sicuramente sperato e, al contempo, drasticamente ridotto l’intasamento dei tribunali e commissioni tributarie (anch’essi in riforma), con evidente altro risparmio indiretto di risorse pubbliche.
17) Come faccio a prendere contatto con lo sportello SOS Equitalia e indebitamento? Il nostro è uno sportello che offre un servizio informativo gratuito a chi è interessato, retto da alcuni volontari. Esaminati i documenti (si prega prima di richiedere estratto dei ruoli allo sportello Equitalia o tramite accesso online con credenziali Agenzia entrate o Inps), cercheremo di illustrare la singola situazione e le possibili azioni da intraprendere lasciate alla libera scelta della persona. Avremo anche un programma per cercare di quantificare l’ammontare della rottamazione. Si trova presso la Casa di Quartiere in Via Verona n. 116 ad Alessandria, nei giorni di mercoledì e venerdì dalle 17,30 alle 19,00. Potete mettervi in contatto via telefono al numero 0131 533848, lasciando commenti o messaggi privati sulla nostra pagina Facebook ” SOS Equitalia e indebitamento” lasciando un messaggio con i vostri recapiti. Sarete richiamati per fissare un appuntamento.
S.O.S. Equitalia e Indebitamento!
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