Fratelli d’Italia: presentata una proposta di legge per regolamentare il business delle cooperative sugli immigrati

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Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale ha proposto in diverse regioni italiane, tra cui il Piemonte su iniziativa del Consigliere Regionale Maurizio Marrone, una legge al parlamento “per regolamentare il far west assistenziale” in materia di immigrazione. Obiettivo, “l’introduzione di una rendicontazione puntuale e dettagliata delle attività svolte e delle spese effettuate” dagli enti che si occupano di assistenza, in modo che il rimborso “avvenga sulla base della spesa effettivamente sostenuta” anziché in modo forfettario legato alle presenze, come avviene attualmente.

“In Italia – sostengono Claudio Bonante e Guerino Orlando Multari – l’immigrazione nasconde un giro d’affari da oltre 4 miliardi all’anno, un business che fa gola alle cooperative più o meno rosse, incredibilmente libere di creare centri-profughi sui nostri territori senza nemmeno consultare le amministrazioni comunali e senza dover rendere conto di come venga speso questo fiume di denaro pubblico”.

“Gli ultimi dati ufficiali forniti dal Ministero alla fine del 2015 – proseguono i due esponenti di FDI-AN – evidenziano la presenza nel territorio nazionale di 14 centri di accoglienza, 5 centri di identificazione ed espulsione, 1.861 strutture temporanee e 430 progetti del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Tutto questo apparato organizzativo ha dimostrato in vari casi anche evidenziati dalla stampa nazionale, che esiste una mala gestione e il fondato pericolo di una spesa pubblica incontrollata. C’è la fondata preoccupazione che questo modo di operare favorisca una speculazione di vari soggetti privati con un enorme spreco di risorse”.

“E’ possibile sostenere l’iniziativa di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale sottoscrivendo la proposta on-line all’indirizzo http://www.leggeimmigrati.com/firma-la-proposta-di-legge. Invitiamo tutti gli acquesi a sottoscriverla.” – concludono Bonante e Multari – “Con la legge attuale chi si occupa di immigrati non deve spiegare a nessuno come spende i soldi pubblici ricevuti. Se sarà approvata la nostra legge chi si occupa di immigrati dovrà giustificare, con prove allegate, ogni singolo euro ricevuto dalle nostre tasse”.