“Ho sentito Angelo solo telefonicamente: vedrò a breve gli atti, e lo incontrerò: certamente per gli elementi attualmente in mio possesso, credo di poter affermare che ci sia stato come minimo un eccesso di zelo nell’arrestare il mio cliente”. Sono quasi le 11 di sera di una giornata interminabile e quasi surreale, ma l’avvocato Massimo Martinelli, legale di Angelo Malerba, non si sottrae ad alcuni chiarimenti sulla vicenda ‘esplosa’ giovedì mattina come un fulmine a ciel sereno, e rapidamente rimbalzata su tutti i media non solo locali, ma nazionali.
Malerba, attuale capogruppo del Movimento 5 Stelle in comune ad Alessandria (e candidato sindaco nel 2012), è stato arrestato dai carabinieri del comando di Alessandria alle 9 di mattina, in una nota palestra cittadina, con l’accusa di furto aggravato.
“In realtà tutte e tre le presunte aggravanti contestate, in base all’art. 625 del codice penale, ossia furto in abitazione, furto con scasso e furto con destrezza, non sussistono, e lo dimostreremo. Ma dico di più: credo che si sia trattato di un grande equivoco che speriamo di chiarire, e che il mio cliente non fosse arrestabile, e il reato contestato da non perseguire”.
Un clamoroso equivoco dunque, e un arresto frettoloso? Cosa è successo davvero giovedì mattina all’interno della palestra, e perchè sono scattati per Malerba gli arresti domiciliari?
“Secondo quanto ho potuto ricostruire finora – spiega l’avvocato Martinelli – Malerba ha visto arrivare i carabinieri mentre faceva esercizi in palestra, gli hanno trovato addosso 2 biglietti da 50 euro, e hanno ritenuto che li avesse rubati. Vedremo naturalmente cosa si evince dalle registrazioni delle web cam, di giovedì e dei giorni precedenti: sta di fatto che la stessa persona che avrebbe subito il presunto furto pare non intendesse sporgere denuncia”.
L’avvocato Martinelli riconosce peraltro che “sì, Angelo è certamente stressato da mesi, credo meditasse anche un passo indietro dal ruolo di capogruppo, divenuto troppo gravoso. Ma se c’è una persona a cui noi tutti che lo conosciamo avremmo affidato il nostro portafoglio è Malerba: per cui davvero speriamo di chiarire la dinamica dei fatti, e di riportare la realtà alla sua giusta dimensione”.
Oggi, probabilmente, ci sarà l’udienza di convalida dell’arresto, “e potrò prendere visione nel dettaglio della situazione, delle prove a carico, e parlare direttamente con il mio assistito”. Poi ci sarà il processo, per direttissima: “il che in genere significa nel giro di una o due settimane”.
Intanto la vicenda ha fatto rapidamente, come inevitabile che fosse dato lo status politico di Malerba, il giro d’Italia, e oggi è su tutti i media non solo alessandrini, ma nazionali.
E. G.