Ripartono venerdì 29 gennaio da Rivarone, alle ore 21.15 presso la Biblioteca Comunale, le presentazioni del volume di Giancarlo Libert Alessandrini nella Pampa. L’emigrazione dal Piemonte e dalla provincia di Alessandria in Argentina pubblicato lo scorso anno dall’editore A4 di Chivasso e proseguiranno nei prossimi mesi in diversi comuni della provincia di Alessandria.
Il volume rappresenta una tappa del pluriennale lavoro che ha portato l’autore a studiare il fenomeno dell’emigrazione piemontese effettuando ricerche storiche e iconografiche, raccogliendo testimonianze e facendo interviste, ricerche d’archivio e a incontrare più volte le comunità dei piemontesi in Argentina.
Fa seguito a precedenti lavori curati dall’autore e dedicati, alle province di Asti, Cuneo e Torino. In occasione delle presentazioni dei precedenti volumi l’autore ha organizzato, in diversi paesi del Piemonte, mostre dedicate all’emigrazione piemontese in Argentina e nel Mondo. Il volume di oltre 300 pagine ha un taglio storico-biografico ed è dotato di un significativo apparato statistico/fotografico. Ha il patrocinio della Provincia di Alessandria, dell’Ambasciata Argentina presso la Repubblica Italiana e della Società di Storia, Arte e Archeologia per le province di Alessandria e Asti, esce in collaborazione con il Centro Studi Ricerche Storiche Onlus.
L’autore dopo una breve introduzione illustra la prima analisi dell’emigrazione italiana nel mondo, tratta dal primo censimento degli italiani avvenuto il 31 dicembre 1861 e le cause quali la fame e la miseria che favorirono l’emigrazione dalle montagne, dalle colline e dalle pianure della provincia di Alessandria verso l’Argentina. Alcuni capitoli sono dedicati all’arrivo dei primi italiani in Argentina, al riconoscimento ufficiale, da parte del Regno di Sardegna della Confederazione Argentina avvenuto nel 1837, primo tra gli Stati pre-unitari. Viene analizzato il fenomeno diffuso dei gemellaggi tra paesi piemontesi e argentini e i dati aggiornati tratti dal registro degli italiani residenti all’estero, registro tenuto presso tutti i comuni.
La seconda parte è dedicata alla colonizzazione agricola in Argentina e alla nascita della colonia Monferrina ad opera di don Guazzotti, tra le prime colonie in provincia di Cordoba. Si analizzerà inoltre l’emigrazione da alcune aree specifiche della provincia (alto e basso Monferrato). È presente un’interessante riflessione antropologica sul fenomeno migratorio dalla Val Borbera e dalla Val Curone, del dr. Paolo Ferrari.
La terza parte è dedicata a oltre un centinaio di personaggi di origine alessandrina (di Alessandria e della sua provincia) emigrati in Argentina, come Giuseppe Guazzone, el rey del trigo, Alessandro Ferro, Gaetano Dellachà. Un capitolo è dedicato ai numerosi missionari e missionarie in terra d’Argentina, come don Cassinis, don Bodrato, don Maggiorino Borgatello, suor Angela Vallese, suor Angela Cassulo. Un altro capitolo è dedicato allo sviluppo della vitivinicoltura con Luigi Lava, Francesco Ferraris, Vincenzo e Giovanni Cereseto. Vengono inoltre illustrate brevi biografie di industriali, architetti e costruttori edili, farmacisti e medici e quelle dei compositori di tango Remo Recagno e Modesto Papavero. Interessante il ricordo di Maria Robiola Di Tella, nata a Casale Monferrato, da parte del figlio, S.E. Torcuato Di Tella, attuale Ambasciatore Argentino presso la Repubblica Italiana.
Verranno illustrati i legami di Jorge Mario Bergoglio con Cabella Ligure, località dove nacque la nonna materna Maria Gogna, emigrata alla fine dell’800 con la famiglia, in Argentina. A conclusione un ricco apparato documentario/statistico e un ricco indice dei nomi.