Giorno della Memoria 2016: la proposta formativa del comune di Alessandria

Giorno memoria 2015

In preparazione della celebrazione del prossimo “Giorno della Memoria”, 27 gennaio 2016, il Comune di Alessandria, Assessorato al Sistema Educativo Integrato, promuove un importante progetto formativo, promosso dalla Presidenza dell’Amministrazione Provinciale con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino nonché con l’assenso dell’Ufficio Scolastico Regionale – Ufficio IV – ambiti Alessandria e Asti, rivolto agli studenti delle classi terminali delle Scuole Secondarie di secondo grado di tutto l’ambito provinciale alessandrino.

Si tratta di “Antisemitismo e razzismo nella politica del fascismo italiano”, un percorso di conoscenza e riflessione, proposto nel trimestre ottobre-dicembre di quest’anno agli studenti delle classi V degli Istituti Superiori (oltre ad Alessandria sono stati coinvolti anche gli istituti “Pascal”, Barletti” e “Vinci” di Ovada, il “Montalcini” di Acqui Terme, il “Ciampini” di Novi Ligure e il “Sobrero” di Casale Monferrato)
Le riflessioni sono state articolate con due lezioni frontali per classe tenute dai professori Giampiero Armano (coordinatore del progetto) e Agostino Pietrasanta (storico, referente del progetto formativo “Giorno della Memoria” ed. 2016).

Un percorso che vedrà la propria conclusione con il “Viaggio della Memoria” che Giorno della memoriasi terrà il 25, 26 e 27 febbraio con la visita della Risiera di San Sabba a Trieste e del Campo di concentramento nell’Isola di Rab (Arbe) in Croazia, quest’ultimo un luogo dove furono internati circa 15mila croati, sloveni ed ebrei e alcune migliaia morirono a causa delle privazioni e delle violenze inferte dalle autorità militari italiane negli anni 1941-42. La Risiera di San Sabba, invece, fu l’unico luogo di internamento italiano fornito di forno crematorio e, dal 1943-44, fu usato per eliminare ebrei, perseguitati politici e partigiani.
“Ma non saranno solo questi i luoghi ad essere visitati” ha dichiarato il professor Agostino Pietrasanta “faremo anche tappa al Sacrario militare di Redipuglia, in Friuli Venezia Giulia, un monumentale cimitero militare dedicato alla memoria di oltre centomila soldati italiani caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Con questa serie di iniziative vogliamo evitare che il giorno della Memoria diventi solamente un giorno di celebrazioni. Ed in questo gli studenti si sono dimostrati molto disponibili e sensibili alla tematica. Abbiamo avuto già molte adesioni per questo viaggio.”

Soddisfazione è stata espressa da Maria Rita Rossa, Sindaco di Alessandria, e Maria Teresa Gotta, Assessore al Sistema Educativo: “L’argomento proposto all’attenzione degli studenti consente di far conoscere come gradualmente in Italia, con l’avvento e lo sviluppo del fascismo, i sintomi di razzismo e antisemitismo siano diventati sempre più imperiosi al punto tale da rendere, con il “Manifesto della razza” e con le Leggi razziali del 1938, lo Stato razzista e antisemita e, durante il periodo 1943-45, collaboratore diretto con le truppe naziste presenti in Italia per deportare ed eliminare nei Lager ebrei ed oppositori politici.
Non possiamo che ringraziare i promotori di questo importante progetto formativo. Un progetto che, nel coinvolgere direttamente gli studenti alessandrini in questa prima fase di realizzazione, è stato da loro accolto e seguito con attenzione e partecipazione, più che negli altri anni. Ciò fa ben sperare che la memoria delle terribili esperienze nazifasciste promuova nei giovani una più attenta presa di coscienza su quanto accade nella vita presente” le loro dichiarazioni.

Nei prossimi giorni si svolgerà, sempre nell’ambito delle iniziative legate al “Giorno della Memoria”, “Memoria sì, oblio no” un torneo di pallavolo a squadre miste aperto a tutti e in cui nessuno sarà vincitore. L’evento è realizzato in collaborazione con il Provveditorato agli Studi.
Il 27 gennaio si terrà poi la cerimonia ufficiale con il corteo che, ad Alessandria, partendo dalla Sinagoga in via Milano, si snoderà per le vie della città per concludersi al carro ferroviario, sul Piazzale dei Deportati, posto quale segno monumentale che richiama la tragedia della deportazione e della Shoah, a ricordare i 25 ebrei alessandrini morti nei lager nazisti.

Il giorno dopo, 28 gennaio, all’Associazione Culturale “Cultura e Sviluppo” in piazza De Andrè, sarà infine la volta di una serata dedicata al “Giorno della Memoria”.

Roberto Cavallero