Alla presentazione ufficiale di due settimane fa c’era il pubblico dei grandi eventi: dalle autorità locali alle figure più autorevoli della comunità alessandrina, fino a tante persone comuni, interessate a capire meglio che cosa sia precisamente la nuova Casa Funeraria offerta ad Alessandria dalla famiglia Bagliano.
E, nonostante il tema morte sia di quelli che portano tanti di noi a fare i debiti scongiuri, sappiamo bene che non solo si tratta di un passaggio ineludibile, ma soprattutto quanto la scomparsa di un congiunto o di una persona cara rappresenti sempre il dolore più grande, con giornate interminabili sature di emozioni e incombenze che si mescolano in un vortice di difficilissima gestione.
“La nostra nuova struttura – spiega Franco Bagliano – è proprio finalizzata a questo: offrire il massimo del supporto, dell’accoglienza e della professionalità alla famiglia del defunto, in quelle ore delicatissime che stanno tra il decesso e il funerale”. E basta davvero varcare la soglia della sede, completamente ristrutturata, della ditta Bagliano al Cristo, in via Parini, per accorgersi che ci si trova di fronte a qualcosa di completamente nuovo, almeno per Alessandria (“ma in realtà siamo la struttura più innovativa al momento in tutto il Piemonte”). Ci tiene, Franco Bagliano, ad evidenziare che la nuova struttura è il frutto del lavoro di squadra di una serie di qualificati professionisti alessandrini: “l’architetto Paolo Bellora, e gli ingegneri Sguotti, Bezzone e Pavese, così come rigorosamente alessandrina è la filiera delle aziende e degli artigiani che lavorano con noi: falegnami, elettricisti, fioristi, grafici e ogni altra professionalità necessaria”.
Colpisce in particolare l’atmosfera di luce, e di serenità, e solo dopo qualche secondo ci si rende conto che l’atmosfera è creata anche dal fruscio dell’acqua, che scorre da apposite fontane nel giardino al centro del grande salone del pianterreno. Tutt’attorno salette riservate ed eleganti a disposizione delle singole famiglie, e naturalmente i singoli ambienti (Stanza del Vento, Stanza del Mare, e altre) attrezzati con camera mortuaria, in cui vengono ospitati i defunti, a cui famigliari ed amici (“ma anche gli animali domestici, che spesso rappresentano una parte importante della vita di ognuno di noi”) possono far visita, portando con sé anche i bambini, per i quali esistono anche piccole sale da gioco, perfettamente attrezzate. Così come c’è un angolo bar che può rendere più confortevole una permanenza prolungata.
Franco Bagliano, insieme al fratello Mauro, rappresenta la terza generazione dei Bagliano: fu infatti suo nonno Carlo, negli anni Venti del secolo scorso, “dopo aver perso il posto in Ferrovia” ad avviare un’attività di falegnameria, già all’epoca finalizzata alla realizzazione di feretri mortuari. “Era già qui al Cristo, ma quando la prima sede fu distrutta dai bombardamenti durante la guerra fu ricostruita qui vicino, e i figli Agostino e Giuseppe proseguirono e potenziarono l’attività nei decenni successivi. E’, quella dei Bagliano, una storia interessante di “business family”, come si amava dire qualche anno fa: ossia di imprenditoria famigliare plurigenerazionale (siamo alla quarta ormai: in azienda lavorano già sia Marco, figlio di Franco, che Davide, figlio di Mauro) che ha saputo evolvere e crescere nel tempo, individuando e spesso anticipando l’evoluzione delle esigenze, e dei costumi. Perché si fa presto a dire: “Solo Bagliano non conosce crisi, perché la gente morirà sempre”: in realtà anche questo è un comparto che, oltre a confrontarsi con le difficoltà finanziarie di molte persone, è sottoposto ad evoluzioni costanti, dal punto di vista sia normativo che culturale. E che sempre più necessita di operatori in grado di muoversi con professionalità, competenza e conoscenza approfondita di ogni aspetto, tecnico come psicologico: e la ditta Bagliano, con i suoi 25 addetti e una struttura organizzativa di prim’ordine, appare proiettata verso una gestione sempre più professionale e matura.
“La vera svolta, che ci ha consentito la realizzazione della Casa Funeraria – spiega Franco Bagliano – è stata la nuova legge regionale per il trasporto del defunto a bara non sigillata: questo ci consente di proporre (in maniera assolutamente gratuita: senza costi aggiuntivi rispetto a quelli standard del funerale) il trasporto da casa o dall’ospedale alla nostra struttura, e la permanenza nella stessa fino al momento del funerale”. Altra peculiarità essenziale della Casa Funeraria Bagliano è la presenza di un’ampia Sala del commiato, che fino ad oggi mancava assolutamente ad Alessandria: “la richiesta di funerali civili, o comunque con cerimonie di commiato diverse da quelle tradizionali in chiesa, è in costante aumento: e noi mettiamo a disposizione una location adeguata e accogliente”.
Altro aspetto importante da chiarire: la Casa Funeraria non ha niente a che vedere con la ‘cremazione’, altro fenomeno in forte crescita: “anzi è vietato dalla legge – spiega Franco Bagliano – che le strutture per la cremazione (in provincia ce ne sono operative due, una a Valenza e una ad Acqui Terme, ndr) siano gestite da agenzie funebri. La Casa Funeraria copre le esigenze di tutto ciò che sta tra il decesso e il funerale. Poi c’è chi sceglie di essere tumulato direttamente al cimitero, secondo la procedura tradizionale, e chi preferisce essere cremato”.
E’ Marco Bagliano, 31 enne figlio di Franco in azienda già da un decennio (“parallelamente a tutto il percorso di studi universitari: come del resto anche mio cugino Davide”), a sottolineare quanto sia importante tutelare i diritti e la volontà dei defunti: “noi siamo sede dell’associazione Icrem, che ha proprio l’obiettivo di raccogliere le richieste di chi decide di essere cremato, e poi naturalmente di farle applicare. E naturalmente ci occupiamo anche di tutti gli adempimenti legali del caso: poiché pochi ancora lo sanno, ma esiste la possibilità, per chi sceglie la cremazione, di tumulare le ceneri, o di disperderle nell’ambiente, o di tenerle in casa. Ma in tutti i casi occorrono apposite autorizzazioni dei comuni interessati: e noi ci occupiamo anche di tutti gli aspetti burocratici”. Marco Bagliano evidenzia poi un’altra dimensione fondamentale, che è la qualità del rapporto con le persone, e in particolare con i famigliari del defunto: “questa è un’attività delicatissima, che ti mette in contatto quotidiano con il dolore più grande che ognuno di noi deve affrontare nella vita, ossia la scomparsa di una persona cara. Devi saper consigliare, ma anche e soprattutto ascoltare e comprendere: e quel che più colpisce è la ricchezza di umanità, e le storie incredibili di persone spesso semplici, e sconosciute alle cronache. La vita di ognuno di noi è davvero uno straordinario bagaglio di esperienze, e ci sono tanti uomini e tante donne straordinarie, pur nella assoluta normalità di vite anonime, lontane dai riflettori”.
Ettore Grassano