Sindaci a Saitta e Chiamparino: “Inaccettabile il metodo sin qui utilizzato in Sanità”. Fissato incontro a Torino per lunedì 19 ottobre

Sanità tagliUn vero e proprio ultimatum dei sindaci, anche se non si capisce bene con quali possibili conseguenze pratiche.  E immediata la risposta della Regione, con incontro fissato per il lunedì 19 ottobre a Torino: da un lato l’assessore alla Sanità Saitta, dall’altro i rappresentanti dei comuni dell’alessandrino, capitanati da Rita Rossa, che già si è affrettata ad esprimere “la propria soddisfazione per l’immediata risposta da parte dell’Amministrazione Regionale”.  L’importanza di sapersi accontentare.

Di certo, almeno sul piano formale, i sindaci della Provincia (in gran parte appartenenti al PD, e quindi omogenei alla giunta Chiamparino) non ci stanno ad essere completamente esautorati, come di fatto è successo (caso unico a livello regionale) sul fronte dell‘approvazione degli atti aziendali “delle sole Aziende di AL – AT avvenute lo scorso 28 settembre anzitempo, rispetto agli atti di altre Province”. Insomma, il Chiampa e il suo assessore l’hanno fatta davvero ‘fuori dal vaso’ trattando gli alessandrini alla stregua di bravi soldati costretti a dire obbedisco, senza neppure il minimo rispetto della forma, e della faccia.

Di fatto, però, potrebbe ora bastare il gesto di un incontro formale per mettere tutto a posto, in una sorta di gioco delle parti che si trascina da tempo, e sta diventando un po’  stucchevole.

Interessanti le righe finali del documento dei sindaci, in cui si afferma “ognuno, per le proprie responsabilità di rappresentanza istituzionale e territoriale, deciderà come difendere il ruolo di Sindaco garante della salute dei cittadini”. Questo però riguardava solo l’ipotesi peggiore, ossia che la Regione neppure rispondesse, o lo facesse negativamente: ora che un incontro è stato fissato, l’onore dei primi cittadini mandrogni è salvo, a prescindere dalla sostanza della riforma?

E. G.

 

Di seguito il testo completo diffuso dalla Rappresentanza dellaChiamparino Saitta Conferenza dei Sindaci.

La Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci della Provincia di Alessandria si è riunita il 7 ottobre 2015 alla presenza di ASO e ASL, così come stabilito durante l’Assemblea dei Sindaci del 16
settembre u.s.

In quella data l’Assemblea Plenaria dei 195 Sindaci aveva responsabilmente delegato la Rappresentanza a svolgere una sintesi fra le proposte e le osservazioni agli atti aziendali che i Sindaci, nelle varie assemblee territoriali dei 7 Centri Zona della Provincia, avevano prodotto.

La tempistica per far pervenire osservazioni è stata desunta della DGR con la quale la Regione assumeva il crono programma di approvazione degli atti nell’ambito degli obiettivi assegnati ai DG.
Non da ultimo si sono tenute in considerazione le indicazioni contenute nella lettera, del 3 agosto 2015, dove l’Assessore regionale alla Sanità, rinnovando la richiesta di impegno e collaborazione dirette e fattive, esponeva una cronologia attinente gli atti che si sarebbero adottati, nei primi 15 giorni di agosto, da parte della Regione mentre, da settembre, l’invito, rivolto ai Sindaci del Piemonte, era di seguire e supportare lo sviluppo dell’attività intrapresa con “proposte al miglioramento”.

Siamo convinti che l’ascolto dei territori sia elemento imprescindibile per accompagnare ogni azione riformatrice, soprattutto quella sanitaria, anche alla luce del “Patto” per la salute, che è legge dello Stato.

Per ciò riteniamo inaccettabile, da parte della Giunta Regionale, l’approvazione degli atti delle sole Aziende di AL – AT avvenute lo scorso 28 settembre anzitempo, rispetto agli atti di altre Province, senza tener conto del lavoro svolto dai Sindaci di un’intera Assemblea.

Ancor più incomprensibile ci appare questa decisione in considerazione del fatto che vi sarebbe stato il tempo utile, come da DGR, ad ogni buon conto, pur volendo accelerare, si sarebbe potuto lasciare per ultima l’approvazione degli atti che ci riguardano.

Non entriamo nel merito degli atti, prima è più importante chiarire con la Regione, e per essa con l’Assessore Saitta, se si ritenga che i Sindaci eletti, che per ruolo istituzionale e funzione, sono responsabili della salute dei propri cittadini, abbiano titolo e voce nella costruzione della Rete ospedaliera.

Se la risposta è affermativa e, se si ritiene che ciò abbia un senso, chiediamo che prima dell’atto finale l’Assessore si confronti con la Rappresentanza dei Sindaci, disponibili, fin da ora, a essere ricevuti a Torino.

I primi cittadini avranno modo di assumere con responsabilità obiettivi comuni al governo della sanità  nel costruire concretamente le reti sanitarie che garantiscano livelli più elevati di protezione dei profili di salute dei cittadini e livelli di integrazione e protezione sociali.

Se la risposta sarà negativa, e non potremo sviluppare un confronto con l’Assessore, ognuno, per le proprie responsabilità di rappresentanza istituzionale e territoriale, deciderà come difendere il ruolo di Sindaco garante della salute dei cittadini.

 

I Componenti la Rappresentanza dei Sindaci ASL AL:
Maria Rita Rossa – Sindaco Alessandria
Concetta Palazzetti – Sindaco Casale Monferrato
Rocco Muliere – Sindaco Novi Ligure
Gianluca Bardone – Sindaco Tortona
Enrico Bertero – Sindaco Acqui Terme

I Presidenti dei Comitati Sindaci dei Distretto ASL AL:
Piero Bartolomeo Barisone (Sindaco di Prasco) Delegato Distretto – Acqui Terme
Paolo Borasio (Sindaco Castelletto M.to) Presidente – Alessandria
Concetta Palazzetti – Sindaco Casale Monferrato
Paolo Spineto (Sindaco di Arquata Scrivia) Presidente – Novi Ligure
Paolo Lantero – Sindaco Ovada
Gianluca Barbero – Sindaco Valenza