Tutti casa, chiesa e “padrini”

Mafia Stato 2La mafia finirà quando non ci sarà più l’uomo sulla terra.
(Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria)

 

 
Chi si illude che il funerale romano del boss Casamonica sia l’ultimo vergognoso atto di “rispetto” nei confronti delle mafie e della malavita è un illuso. Questo paese non tollera solo gli extracomunitari, il resto è tutto sopportabile.

Casamonica, cassiere della banda della Magliana,  principe dell’usura e dello spaccio è stato “ricordato” dai suoi cari nella stessa chiesa che negò i funerali a Welby, reo di aver chiesto l’interruzione delle terapie che lo tenevano in vita dopo anni di atroci sofferenze. Nella stessa chiesa, mentre la banda intonava le note del padrino, una carrozza d’epoca trainata da sei cavalli trasportava il feretro, con corteo di 12 limousine e dall’alto l’elicottero a spargere petali di rose.

Certo si tratta di poca cosa rispetto al trattamento riservato al capo delle banda della Magliana, sepolto all’interno della basilica di Sant’Apollinare, onore riservato solo a papi, grandi benefattori e evidentemente anche ai….padrini.

Venerdì mattina guardavo curioso i social sperando ingenuamente diMafia Stato trovare una valanga di post indignati, ma ahimé, anzi ahivoi, ben poca cosa.

Non si parla più della scellerata riforma Fornero, i mega tagli alla sanità sono passati quasi inosservati, Equitalia continua a strangolare persone e imprenditori, la pressione fiscale non accenna a diminuire eppure cosa si legge? I clandestini,
gli sbarchi, i neri (mamma che paura!!!) senza nemmeno sforzarsi di leggere la cronaca, dalla quale emerge chiaramente che questo traffico di carne umana è pilotato e gestito con profitto proprio da quelli come Casamonica.

Centri di accoglienza, barconi, scafisti, caporalato, tutto in mano alle mafie.  Sentiamo anche il ministro per le politiche agricole, dopo la morte dell’ennesimo bracciante pagato 27 euro al giorno, dire che “il caporalato va’ combattutto alla pari delle mafie.” (???)

Poletti e amiciMa il caporalato è la mafia!! Come può un membro delle istituzioni fare una simile affermazione? Dove vive, quale paese governa? E così la gente ha altro di cui parlare, se poi non si campa con 600 euro al mese, se i traffici con le industrie farmaceutiche fanno lievitare i costi della sanità, se ogni singolo appalto è in mano alla malavita, se le mafie controllano politica e Stato poco importa: vi hanno creato un nuovo pericolo di cui occuparvi.

Sia ben chiaro che il fenomeno dell’immigrazione è un problema gigantesco, prossimamente insostenibile, ma prendiamocela per una volta con i carnefici anziché con le vittime. Certo per far questo ci vuole….un fisico bestiale.

 

Diogene (il cane)