Rifondazione Comunista aderisce alla mobilitazione del pubblico impiego

Rifondazione Comunista aderisce alla mobilitazione dei sindacati del pubblico impiego di sabato 8 novembre. Il governo Renzi porta a sei gli anni di blocco della contrattazione, con una perdita media complessiva per ogni dipendente di 6000 euro di salario, mentre la cosiddetta “riforma” della pubblica amministrazione obbliga alla mobilità entro 50 chilometri, riduce le agibilità sindacali, ha introdotto il demansionamento che si vuole ora estendere anche ai lavoratori del privato.

Ma non basta. Si preparano nuovi tagli all’occupazione nei settori pubblici, mentre con la legge di stabilità si tagliano pesantemente gli enti locali e si produce perciò un nuovo pesantissimo attacco ai servizi sociali, alla sanità, ai trasporti, alle aziende pubbliche, alle lavoratrici ed ai lavoratori precari.
Il governo Renzi fa politiche di destra, di privatizzazione del welfare e precarizzazione del lavoro. E fa politiche che aggravano la crisi perché riducono la domanda attraverso il blocco dei salari e i tagli alla spesa e ai servizi pubblici.

Saremo in piazza sabato come in tutti i prossimi appuntamenti di mobilitazione, per fermare questo governo e cambiare questo paese.

PRC Provincia di Alessandria