Riboldi e Capra: “Perché il comune di Casale ‘soffoca’ l’industria del divertimento?”

Movida CasaleCi rivolgiamo al Sindaco di Casale Monferrato e agli Assessori di riferimento per chiedere spiegazioni in merito a due situazioni che dall’insediamento della nuova amministrazione si stanno verificando con nostro grande stupore e rammarico.

Il primo è il fenomeno che ha coinvolto alcuni locali del centro storico e del circondario nei mesi successivi all’insediamento della nuova amministrazione, cioè i reiterati controlli effettuati dalla Polizia Municipale ad esercenti ed avventori durante diverse serate dei fine settimana estivi.

Il secondo, altrettanto insiegabile, la mancata concessione di spazi comunali per momenti di intrattenimento.
Ci chiediamo infatti sig. Sindaco quale grave indizio di reato abbia spinto l’Amministrazione, durante “normali” serate e in orari più che civili, a disporre che la Polizia Locale facesse accertamenti in pompa magna controllando documenti e credenziali a titolari e buona parte dei frequentatori di numerosi locali.

Non vorremmo che qualcuno pensasse che il sostegno dato, in forma pressoché plebiscitaria, dai comitati anti movida durante la campagna elettorale, alla vostra coalizione avesse in qualche maniera influito su questo tipo di scelte.

Oltre a ristretti circoli di sostenitori della desertificazione del centro, esiste anche un grossa fetta di cittadinanza, per la maggior parte ragazzi ma non solo, che nel fine settimana avrebbe piacere di popolare i locali, frequentare le vie del centro e ritrovarsi nei luoghi più disparati senza l’ansia di dover esibire i documenti ad ogni piè sospinto.

Azioni di questo genere da una lato crediamo non facciano bene all’immagine della città, dall’altro, oltre a soffocare l’industria del divertimento in un periodo in cui non ne avrebbe bisogno e che va tutelata perché, potrà non sembrare, ma dà da mangiare a decine di famiglie, invogliano i nostri ragazzi a spostarsi soprattutto di sera nelle città vicine per cercare alternative.

La tendenza dei nostri giovani è già quella di spostarsi in macchina tutti i weekend ad Alessandria, Vercelli, Asti, etc. per trovare quello che fino a qualche anno potevano avere anche qui. Cerchiamo di mettere in atto politiche per attrarre i giovani nel nostro territorio invece che farli scappare ancor più di quanto già non facciano autonomamente.

Proviamo ad incentivare la vita in centro invece di soffocarla, a concedere i contenitori come il Tartara o il Mercato Pavia per le loro iniziative invece di negargliele.
Parliamo continuamente di ambire a diventare una città turistica, a darci un immagine di città viva e frizzante che attira turisti e visitatori ma poi siamo noi i primi a non mettere in atto quelle iniziative indispensabili perché ciò accada.

Siamo certi sig. Sindaco che in questo caso specifico non sia stata una scelta politica ma ci siano stati motivi di sicurezza e ordine pubblico fondati per aver disposto azioni di tal genere, ma siamo altrettanto certi che d’ora in avanti le cose cambieranno e verrà fatto il possibile perché la città ed il suo centro acquistino quella vitalità che meritano e che gli spazi comunali tornino ad essere davvero a disposizione di tutti.

Così fosse ci dichiariamo disponibili sin d’ora a collaborare per ottenere in tempi brevi i migliori risultati possibili. In caso contrario sappiate che faremo di tutto per rappresentare e dare voce a chi crede che questa città meriti di più che un coprifuoco alle 22,30.

Emanuele Capra
Capogruppo Lega Nord

Federico Riboldi
Capogruppo Fratelli d’Italia
comune Casale Monferrato