Tornando a casa [Controvento]

Partito Democratico scissionedi Ettore Grassano

 

Magari qualcuno di voi dirà che due rondini non fanno primavera (d’autunno, poi…e freddo come in questi giorni!), e invece secondo noi la notizia c’è, e pure lo spazio per una piccola riflessione a margine.

Allora: che Paolo Filippi, presidente della Provincia in scadenza, abbia dichiarato qualche giorno fa su facebook di essere intenzionato a tornare a fare politica nel Pd, con tessera, lo sapete già, probabilmente.

Nell’articolo di oggi qui su CorriereAl scoprite anche che lo stesso ‘passo’ (rientro alla casa madre, il Pd) probabilmente sta per compierlo Mara Scagni, sindaco di Alessandria dal 2002 al 2007 (e prima assessore in Provincia, e molto altro) che sotto sotto ha già deciso anche lei.

Che non si tratti di due nuovi tesserati qualunque è evidente. Scagni e Filippi hanno segnato entrambi stagioni amministrative importanti (e controverse: ma cosa oggi non lo è?) del centro sinistra alessandrino. Ed entrambi se ne andarono sbattendo la porta, sia pur con modalità e motivazioni diverse, che sarebbe qui lungo ripercorrere.

Perchè tornano a casa? E sono contenti nel Partito Democratico di riaccoglierli, o siamo alla vigilia di nuovi antagonismi?

Entrambi tornano, al di là delle dichiarazioni più o meno articolate che rilasceranno per motivare la lor0 scelta, perchè sono persone innamorate della politica (o malate di, fate voi).
C’è poco da fare: se nella politica e con la politica sei cresciuto, ti sei appassionato, ti sei ‘scornato’ e hai portato a casa soddisfazioni e sconfitte, è naturale che la passione ti rimanga, e che la voglia poi torni. Magari accompagnata anche da quel pizzico di narcisismo che chiunque svolga attività di pubblica visibilità (compreso chi scrive) coltiva, altrimenti ci si dedicherebbe ad altro.

Ma c’è anche un dato politico su cui è interessante riflettere, ed è questo: chi oggi vuole fare politica, nel centro sinistra, dove può andare ad ‘ancorarsi’, fuori dal Pd?

Da un lato il partitone, il partito-Stato o quel che volete voi sembra vivere una stagione di aspre lotte intestine, che non è tra vecchio e nuovo anagrafico, ma tra diverse ‘ideologie’, intese come corpus di valori e scelte, ma in fin dei conti anche lotta di potere.

Dall’altro, fuori di lì c’è il deserto, o meglio una miriade di schegge dalle nobili intenzioni, ma assai poco ‘visibili’ e a rischio marginalità. Il che non significa, lo abbiamo già scritto di recente, che non siano possibili alternative di prospettiva. Sono in tanti ad agitarsi, da Della Valle all’area Tsipras, per citare soggetti molto diversi. Ma lo snodo vero sarà capire, appunto, quanto saranno ‘compatibili’ le due anime del Pd, e se continueranno a viaggiare insieme.

Per ora prendiamo atto che, su scala locale, nel partitone si registrano rientri eccellenti. E, già che ci siamo, consentiteci di provocare qualche altro amico: Corrado Parise, Gianni Ivaldi, dove siete? Anche voi sulla strada del ritorno a casa?