«Sì, ammetto, sono stupito. Ho sempre contestato le procedure assunte per dare il via ai lavori del Mose, ma non pensavo certo a provvedimenti della magistratura nei confronti dell’attuale sindaco»
(Massimo Cacciari, Radio Città Futura, 4 giugno 2014)
Proprio ieri, mercoledì 4 giugno, è stato arrestato il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, esponente Pd, con l’accusa (tutta da provare) di corruzione, concussione e riciclaggio nell’ambito del progetto Mose.
Qualche settimana prima, martedì 20 maggio, era stato arrestato Paolo Romano, presidente del Consiglio regionale della Campania e candidato alle elezioni europee nella lista Ncd, prelevato dalla Guardia di Finanza e messo ai domiciliari per tentata concussione. Da provare anch’essa, ovviamente.
Provando a ragionare senza pregiudizi, balzano agli occhi le differenze nella “tempistica” dei due arresti. Il primo, targato Ncd, poco prima delle Elezioni Europee; il secondo, targato Pd, poco dopo le Elezioni Europee.
A pensar male si fa peccato…