“Questa volta ce l’abbiamo fatta, e ciò dimostra che se gli eurodeputati italiani fanno squadra si riescono a portare a casa grandi vittorie”.
L’eurodeputato alessandrino di Forza Italia Oreste Rossi ha commentato così l’esito del voto sul controverso dossier sul “Made In”, e in particolare l’approvazione dell’articolo 7 del regolamento, che introduce l’obbligo dell’etichettatura d’origine sui prodotti Ue ed extra Ue, fortemente voluto dal commissario Tajani contro i Paesi del Nord Europa, da sempre ostili a una tutela così ampia delle denominazioni d’origine dei prodotti comunitari.
“Abbiamo lottato tanto contro gli Stati del Nord Europa, che da anni ostacolano il percorso di questo importantissimo regolamento, uno dei pochi concretamente a favore della tutela dei nostri produttori e consumatori e in grado di salvare il futuro di molte nostre aziende in crisi a causa della contraffazione dilagante dei Paesi terzi”, ha affermato l’eurodeputato del Ppe.
“Ora la palla passa alla futura presidenza italiana della Ue – ha proseguito Rossi – ma dopo questo passo mi aspetto che il percorso del ‘Made in’ prosegua senza ulteriori intoppi”.
“La volontà del Parlamento – ha ricordato l’eurodeputato di Forza Italia – è stata già calpestata una volta, quando la Commissione europea, nel 2012, decise di ritirare il regolamento, senza tenere in conto che la plenaria si era già espressa a stragrande maggioranza a favore di quest’ultimo. Oggi voglio ben sperare che questo errore non si ripeta”.
“Le nostre aziende – ha concluso Rossi – hanno bisogno di questo tipo di tutela per rispondere alla crisi e tornare ad essere competitive sul mercato”.