Non si può dubitare che la Federazione della sinistra sia pronta alle dimissioni unilaterali delle opposizioni pur di ottenere la caduta della Giunta regionale. È stata nostra la mozione di sfiducia a seguito del ricorso sul risultato elettorale, è stato nostro l’appello alle opposizioni perché si dimettessero quando il Consiglio è stato coinvolto dallo scandalo di “Rimborsopoli”.
L’ultima posizione del capogruppo del Partito Democratico sull’inutilità delle dimissioni del 28 febbraio ci chiama in causa. Lo scenario ci pare semplice, se non si vuole camuffarlo in politichese. Se il Consiglio di Stato dovesse fissare la sentenza in tempi ragionevolmente brevi, le dimissioni sarebbero sostanzialmente inutili. Se, invece, dovesse prendersi più tempo, non si potrebbe condividere una lenta agonia e quindi sarebbe indispensabile dimettersi per mettere la maggioranza di fronte alla condizione della sua solitudine e della sua impotenza.
Se non si è chiari, l’opinione pubblica potrebbe confondere le responsabilità di chi ha governato con quelle delle opposizioni che non hanno saputo dare la spallata finale: il rischio sarebbe altissimo.
Eleonora Artesio – Armando Petrini
Federazione della Sinistra
