Le ore autorizzate di cassa integrazione guadagni (CIG) in provincia di Alessandria scendono, e in modo consistente, nell’ultimo trimeste del 2013.
Lo segnala la Camera di Commercio, che evidenzia come, nel raffronto rispetto all’analogo periodo del 2012, la differenza sia nell’ordine del -43%.
Vediamo il dettaglio su base trimestrale (quarto trimestre 2013 su quarto trimestre 2012) e su base annuale (anno 2013 su anno 2012).
Analisi trimestrale
Il totale delle ore autorizzate di cassa integrazione (CIG) in provincia di Alessandria nel quarto trimestre 2013, pari a 2.781.032 ore, segna -43% rispetto allo stesso trimestre del 2012, per un totale di 2.108.328 ore di CIG in meno.
Si tratta del terzo periodo consecutivo di diminuzione della CIG: anche nello scorso trimestre, infatti, la CIG era scesa (-23%), così come il trimestre ancora prima (-23%), per un totale di nove mesi ininterrotti di discesa.
Lo scorso anno, la stessa analisi condotta sullo stesso periodo di tempo (ultimo trimestre dell’anno), evidenziava una crescita della CIG di +88%.
Analisi annuale
La conclusione del 2013 è anche l’occasione per comparare su base annua la CIG 2013 e la CIG 2012.
Si registra un totale di 10.829.224 ore autorizzate di CIG nel 2013, -19% sul totale del 2012, pari a 2.562.026 ore autorizzate di CIG in meno. Il calo è da attribuirsi alla diminuzione del ricorso alla CIG straordinaria (-27%) e in deroga (-29%), e soltanto in misura minore al calo della CIG ordinaria (-5%).
La stessa comparazione su base annua effettuata lo scorso anno registrava +19%.
Questo -19% rispetto al 2012 è un dato importante: dal 2009 la CIG aveva registrato un primo picco nel totale delle ore: +350% (dato 2009 su 2008) che tradotto in ore aveva significato un passaggio da 3.272.804 ore a 14.720.910 ore. E da quell’anno il dato quantitativo, salvo oscillazioni di contenuto rilievo, si era mantenuto su quest’ordine di ore. Ora, dal 2013 abbiamo questo -19%, che è la prima inversione di tendenza sostanziale dal 2009.
“Il punto di fine 2013 sulla cassa integrazione è molto positivo, sia nel confronto trimestrale che nel confronto annuale”, commenta il presidente della Camera di Commercio di Alessandria Gian Paolo Coscia. E’ ancora presto per esserne certi, ma potremmo trovarci di fronte all’inizio di una sostanziale inversione di tendenza. Anche a livello regionale si registra un calo delle ore di CIG autorizzate, anche se meno consistente: -2% su base trimestrale e -10% su base annuale, ed è quest’ultimo dato il più rilevante. Pur accogliendo i dati positivi, dobbiamo aspettare ancora per tirare le somme, anche perché l’economia reale non segue ancora l’inizio di ripresa che sembra profilarsi sul piano finanziario: c’è un intero sistema imprenditoriale che deve ripartire, rimodellarsi e ricominciare, e voglio vedere questo insieme alla positività dei dati, voglio vedere le nostre imprese tornare a respirare davvero. Confidiamo in manovre di sostanza da porre in campo al più presto, a livello nazionale. Solo allora la Camera di Commercio potrà agire bene e tradurre sul piano operativo le strategie del Paese, declinandole sul territorio provinciale. Per ora, comunque, registriamo questo dato positivo della Cassa integrazione e guardiamo avanti”.
Sul tema interviene anche la Cisl, con toni assai cauti, e sottolinea:
Dai dati emersi relativi la provincia di Alessandria risulta che, anche per l’anno 2013, è stato superato il tetto delle 10 milioni di ore autorizzate di cassa integrazione (ordinaria, straordinaria, in deroga).
Il totale complessivo del 2013 raggiunge infatti le 10.829.224 ore autorizzate, contro le 13.391.250 ore del 2012, le 11.294.872 del 2011 e le 12.417.260 del 2010 (per dati più dettagliati vedere i file allegati con tabelle e grafici).
L’industria si conferma il primo settore, con 7.406.991 ore, per domanda di cassa integrazione (68,4% sul totale), seguito dal commercio (1.173.108 ore, il 10,83% su totale), dall’edilizia (1.140.788 ore, il 10,53% sul totale), e dall’artigianato (1.096.953 ore, il 10,13% sul totale).
“Ad una prima sommaria lettura questo dato può sembrare il dato migliore degli ultimi quattro anni, ma in realtà deve essere letto con preoccupazione perché occorre tener conto che le aziende, sempre più in difficoltà, hanno esaurito la possibilità di utilizzare gli ammortizzatori sociali, trovandosi quindi costrette a licenziare”, fa notare Tonio Anselmo, segretario Cisl Alessandria-Asti con delega alle politiche dell’Industria.
A ciò vanno poi sommati i dati relativi all’aumento delle aziende che falliscono o che cessano l’attività per svariati motivi, unitamente all’incremento delle domande di ASPI (ex disoccupazione) e Mobilità.
Riflette Alessio Ferraris, segretario generale Cisl Alessandria-Asti: “Bisogna anche tener conto che per il 2014 il sistema di copertura economica della cassa integrazione in deroga sarà ridotto notevolmente, con il rischio di trovarci davanti ad una drastica riduzione di utilizzo di questo importante ammortizzatore sociale ed ad un ulteriore incremento della disoccupazione, il che è sinonimo di un forte problema sociale, sapendo che ad oggi sul nostro territorio non si vedono ancora spiragli di quella, più volte annunciata, timida ripresa”.