Una Rita Rossa scoppiettante e piena di entusiasmo e progetti, quella che emerge dalla lunga intervista rilasciata in esclusiva a CorriereAl, che vi proponiamo a parte. Il sindaco di Alessandria, superati gl scogli del bilancio riequilibrato (e incamerata la ‘boccata d’ossigeno’ governativa, che concede di fatto e comunque un anno in più per il raggiungimento del pareggio), guarda avanti, e si toglie qualche ‘sassolino’ dalla scarpa.
Non è difficile dare un volto alle Cassandre evocate nella prima parte della conversazione: dalle varie voci dell’opposizione fino ai sindacati, rispetto ai quali il primo cittadino di Alessandria dice chiaramente: “la situazione che si è venuta a creare è anche loro responsabilità. Dov’erano in tutti questi anni?”, per poi ribadire che, se la linea scelta dalla Triplice è quella di accusarla sui giornali di “inaudito cinismo e efferato menefreghismo”, un confronto costruttivo rimane difficile.
Eppure, ribadisce Rita Rossa, “sono in tanti anche dentro il sindacato a rendersi conto che ho ragione, e che lo status quo è assolutamente indifendibile”.
Insomma, il clima di scontro è probabilmente destinato a permanere, al di là dei temporanei spiragli di luce, che però presuppongono appunto che una riorganizzazione vera e di sistema sia avviata.
Rita Rossa pare determinata ad inaugurare, dunque, una nuova fase, di post emergenza, e anche di sviluppo. Per farlo, porterà in giunta nei prossimi giorni (o addiririttura nelle prossime ore) due nuovi assessori di forte competenza. Chi non ha voluto dircelo, ma noi azzardiamo: al 100% Giancarlo Cattaneo (già giovane democristiano al fianco di Piercarlo Fabbio, poi vicesindaco con Mara Scagni, oggi consigliere comunale Idv, ma con un rapporto con l’Italia dei Valori tutto da definire), mentre il secondo nome potrebbe essere Giorgio Abonante, attuale capogruppo Pd. Ma qui ci affidiamo solo al nostro intuito, che magari ci porta fuori strada.
In ogni caso, durisssime le valutazioni di Rita Rossa nei confronti dell’ex assessore Gianni Ivaldi. Come lei esponente del Pd peraltro, e come lei, ma anche assai prima di lei a onor del vero, sostenitore di Matteo Renzi. Interessanti, comunque, le valutazioni sul sindaco di Firenze, e sul perchè oggi sostenerlo significhi dare una spallata alla conservazione, in particolare sul fronte della riorganizzazione della macchina pubblica.
Anche su questo fronte, si apriranno certamente nuovi fronti di discussione.
Buona lettura!