La censura fa paura

Spettabile Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria,

ho saputo che molti ricercatori favorevoli ai test sugli animali stanno invitando a segnalare al vostro Istituto la pubblicità dell’azienda Almo Nature, creata dall’artista di fama internazionale Ilana Jahav e trasmessa su La 7 e Mediaset  e sulla pagina Facebook di Almo.

Esprimo la mia inquietudine e soprattutto la mia contrarietà per un tentativo di censura e di richiesta di repressione ingiustificata nei confronti di una presa di posizione coraggiosa e scomoda da parte di un’azienda.
Lo spot di Almo Nature, patrocinato dalle associazioni OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) e GAIA Animali & Ambiente Onlus interpreta il mio pensiero poiché considero la sperimentazione sugli animali un metodo crudele e antiscientifico.
Almo Nature ha investito in una campagna mirata a prendere posizione rispetto a un tema etico e civile, non a  boicottare prodotti di aziende: non vedo quale sia la ragione per cui lo spot dovrebbe essere censurato.

Non entro nel merito del dibattito sulla vivisezione perché non è questo il punto: qui si tratta della libertà di esprimere una posizione che è ampiamente garantito dalla nostra Costituzione.

Mi appello al vostro comitato di controllo affinché non ceda alla richiesta oscurantista proveniente da un settore che si ostina a non voler tenere conto delle opinioni dei cittadini.
Sono fiduciosa che vi prenderete a cuore la problematica e soprattutto che non farete della censura una bandiera del vostro Istituto.

Cordiali saluti.

Paola Re – Tortona (AL)