Inclusione attraverso il pensiero, i gesti e il linguaggio
Il Servizio Inclusive Manager del Comune di Alessandria, in ossequio al dettato normativo internazionale e in particolare alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (New York – 13 dicembre 2006), ratificata in Italia con la Legge n.18 del 3 marzo 2009, che include tra le sue norme di principio “l’uso corretto del linguaggio accresce il rispetto dei diritti e della dignità delle persone con disabilità”, ha proposto il progetto denominato “Le parole giuste”, un insieme di pillole formative da indirizzare ai dipendenti del Comune di Alessandria al fine di contribuire all’abbattimento delle barriere comunicative, ostacolo alla realizzazione dei principi di inclusione.
Il corso si è articolato da marzo a novembre 2024 e forma all’uso corretto del linguaggio nel rispetto dei diritti e della dignità delle persone con disabilità, un vademecum dalla A alla Z sui termini da utilizzare e da non utilizzare, passando poi ai “Concetti e parole chiave” con una carrellata di approfondimenti su svariati argomenti, dall’accessibilità alla comunicazione, comprendendo la CAA (comunicazione aumentativa alternativa) tra le modalità di comunicazione esistenti e fruibili dalla persone con bisogni comunicativi complessi, alla progettazione comprendendo il progetto di vita, la progettazione universale e la progettazione per l’apprendimento, per fare alcuni esempi. Sono stati infine proposti alcuni libri che trattano storie di vita di persone con disabilità famose come Temple Grandin, Alda Merini, Hellen Keller, Beethoven.
La diffusione dell’opuscolo “Comunicar non nuoce – inclusione attraverso il pensiero, i gesti e il linguaggio” può contribuire alla crescita personale di tutti i lettori in modo graduale, in termini di consapevolezza del cambio di paradigma in atto ad opera delle sopracitate normative in attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
I Media di ogni tipo sono i veri motori della formazione per tutti di questa cultura e ci rivolgiamo a loro per chiedere la diffusione di questo piccolo abbecedario, da consultare come un “Manuale “, affinché, come d’obbligo per una società evoluta, possa finalmente essere rispettata la dignità delle persone.