Salone Padre Giancarlo affollato giovedì sera a Ovada, molti in collegamento in diretta Facebook.
Relatori di eccezione: l’Assessore Regionale ai Trasporti Marco Gabusi, la Presidente dell’ Agenzia mobilità Piemonte Cristina Bargero, la Presidente del Consorzio dei Servizi sociali dell’ovadese Franca Repetto, la Sindaca di Rossiglione Katia Piccardo e il Sindaco di Ovada Paolo Lantero.
Presenti Sindaci del territorio, volontari di Associazioni della Provincia, rappresentanti delle Pubbliche Assistenze, cittadini, giornalisti.
Una serata che segna l’inizio di un nuovo percorso per il nostro territorio e Ovada, ancora una volta, si assumerà l’onore/onere di territorio sperimentale all’interno di una CO- PROGETTAZIONE PUBBLICO, ISTITUZIONI REGIONALI E TERZO SETTORE.
LE PAROLE CHIAVE SARANNO: ACCESSIBILITÀ E EQUITÀ.
Il nuovo progetto, finanziato da REGIONE PIEMONTE, tramite l’AGENZIA MOBILITÀ PIEMONTE creerà percorsi facilitati di trasporto pubblico a chiamata per le prestazioni sanitarie per pazienti anziani e cronici.
Territori sperimentali saranno il DISTRETTO ACQUI OVADA, uno dei distretti più “vecchi” in Italia con altri due/ tre Distretti della Regione con caratteristiche simili di popolazione.
Una volta validato e collaudato, il progetto verrà esteso a tutta la Regione Piemonte.
Il progetto integrerà il prezioso e insostituibile lavoro delle Pubbliche Assistenze e del volontariato.
Solo in Ovada, ad esempio, i volontari di VELA ODV, per i malati oncologici svolgono 2000 ore di attività per i trasporti.
Per CIGNO è un grande onore partecipare al progetto presentato e a breve annunceremo un nuovo servizio a supporto dei malati del DISTRETTO ACQUI OVADA.
Siamo orgogliosi di operare in un territorio che è stato pioniere della RIABILITAZIONE ONCOLOGICA e che è stato protagonista del progetto COVI A CASA e della sperimentazione di TELEMEDICINA, entrambi progetti divenuti poi progetti della REGIONE PIEMONTE.
Siamo orgogliosi di avere donato alla RADIOLOGIA DI OVADA un apparecchio radiologico portatile per le radiografie in RSA e recentemente anche in carcere.
Caratteristica vincente di ogni progetto che abbiamo supportato: l’attivo coinvolgimento dei Medici di famiglia e degli INFERMIERi DELLE CURE DOMICILIARI!
