di Pier L. Cavalchini
Vittoria meritata dell’Alessandria a Meda che, contro una squadra tutt’altro che rinunciataria, disputano un match da manuale. Centrocampo ben registrato, movimenti veloci verso il centro e le ali, passaggi semplici ma precisi. Spesso superiorità numerica nei reparti a confronto. Facile dirlo, difficile realizzarlo: quel che predica da tempo Banchini sembra che stia piano piano concretizzarsi.
Inizia subito bene l’Alessandria, sostenuta da una ottantina di orsacchiotti rumorosi al giusto livello. Presenta Enrico Rossi ed Ercolani sulle fasce, con l’accoppiata Foresta e Nichetti a centrocampo. Passaggi precisi, smarcamenti e profondità nei lanci fra le caratteristiche della squadra di Banchini. Sepe e Ciancio appena dietro Siafa e Gazhoul a sostenere le azioni offensive.
Su una di queste incursioni ha la palla buona a sinistra Enrico Rossi, entra in area, prende la mira, tira con un destro a giro ma colpisce la traversa. Sul rovesciamento di fronte è Tremolada a smarcarsi e rendersi pericoloso ma la retroguardia grigia è attenta. Sul rilancio successivo un indiavolato Foresta scambia con Sepe e viene fermato con un fallo da Gasperi. Nichetti tira forte rasoterra e segna ingannando Fallani.
Il Renate non sta a guardare e cerca in tutti i modi di reagire. Su uno dei molti angoli tirati dai neroazzurri locali Curradino avrebbe una buona occasione ma non ci arriva. Stessa situazione a seguito di un calcio d’angolo, questa volta a sbrogliare la situazione è Ercolani che riesce a fermare Alcibiade al momento del tiro. Sarebbe stata una condizione alquanto a rischio perché il giocatore lombardo era ad un metro dalla porta di Liverani.
Passano pochi minuti e al ventiduesimo Sepe porta a due le reti per gli alessandrini. Prima ci prova Foresta con una rovesciata in acrobazia, murata. Sulla ribattuta Siafa riesce, di testa, ad indirizzare la palla al liberissimo Sepe che, con freddezza, infila Fallani. Una rete non semplice perché il portiere era proteso in uscita e la posizione di Sepe abbastanza angolata.
Da questo momento inizia un’altra partita, con la squadra di Mede che preme in modo continuo ma, a volte, impreciso e con i Grigi a difendersi con ordine. L’attaccante neroazzurro Sorrentino ci prova su punizione (minuto 25), ma la palla esce fuori. Poi è la volta di Tremolada ma il suo tiro è debole.
Buona partita per parte lombarda di Garetto, Amadio, Alcibiade e, poi, di Rolando, sempre molto pressati dai giocatori in maglia bianca bordata grigia, ma solo elogi per loro fino alla tre quarti, poi gli avanti neroazzurri si perdono. Arriviamo così agli ultimi cinque minuti della prima frazione che vedono Liverani impegnato in due parate difficili. Prima opponendosi in uscita a Sorrentino solissimo, poi, d’istinto, su un perfetto colpo di testa di Garetto.
Si riprende con gli stessi uomini e, se possibile, con un impeto ancora maggiore da parte dei lombardi alla ricerca del gol. Due situazioni da segnalare: una parata su Rolando e un grosso pericolo su una deviazione di Malevic, di pochissimo fuori. Ormai siamo a metà della ripresa e comincia a materializzarsi la possibilità del “colpaccio”. Il giro palla continuo degli uomini di Pavanel non riesce a spezzare la doppia linea di difesa organizzata da mister Banchini e la partita fila verso la conclusione.
Solo a due minuti dalla fine e in pieno recupero suona di nuovo l’allarme in area Liverani. La prima volta dopo una mischia furibonda con tocco finale di Rolando, respinto con maestria. La seconda, invece, in pieno recupero, praticamente all’ultima azione utile. Alcibiade prova dai venticinque metri, il tiro è angolato e forte ma Liverani, in serata eccezionale, ci arriva.
Dopo pochi secondi il signor Viapiana decreta la fine delle ostilità e l’Alessandria si porta a casa un importante risultato.
La squadra in campo c’è, l’allenatore pure.
Ora cercheremo di sistemare anche l’aspetto societario e poi saranno dolori (per gli altri).
Renate 0 – Alessandria 2
Marcatori: 10′ Nichetti (A), 22′ Sepe (A)
Mister Banchini e Luca Liverani dopo Renate Alessandria
