Grigi bene organizzati battono l’Atalanta U23. Un 2 a 0 che conta moltissimo

di Pier L. Cavalchini

Parafrando l’attore Rovazzi, verrebbe da dire “I Grigi sono diventati improvvisamente bravi? No, hanno solo dormito bene”. E con “dormito”, in realtà si vanno a toccare una serie di atteggiamenti che più hanno a che fare con la psicologia che con lo sport. Un “dormito bene”, che significa coscienza dei propri mezzi, spirito di gruppo, concentrazione, obiettivi chiari da perseguire, anche alimentarsi bene e non perdere mai la speranza. In una frase “riconciliarsi con se stessi e col mondo”. Giusto l’effetto che fa una bella dormita in serenità e con tutti i confort.

La serenità e i confort sono stati forniti da mister Banchini, la valorizzazione dei propri mezzi in buona parte dei giovani giocatori e in parte dell’ambiente.
Un “contorno “ che è enormemente cambiato, anche solo rispetto a quindici giorni fa. Patron Molinaro sta facendo sentire la sua presenza, anche se in modo garbato e silenzioso. Così come tutto lo staff e lo zoccolo duro dei sostenitori alessandrini che continuano ad avere attenzioni e incitamenti per gli “orsacchiotti”. E i risultati si vedono.

Domare la Dea (Atalanta under23) non è un gioco da ragazzi e questa impresa, invece, è risultata tutto sommato agevole per la formazione di Banchini. Già la fase iniziale del match dell’Orso Grigio è da dopo dormita corroborante, orso tutt’altro che rinunciatario e sornione. Si assesta a centrocampo con autorità e, per fronteggiare Masi, Awua e Bonfanti sfodera le migliori prestazioni di Sepe, Mastalli, Nichetti e Pellegrini.

Squadra tendenzialmente “corta” pronta a graffiare e a scattare una volta conquistata la palla. Con Gazoul e Siafa a fare da boe di riferimento in avanti e con Nunzella e Ciancio a svariare in fase di impostazione.
Verrebbe da dire “una squadra vera”. Ma anche l’Atalanta U23 è “squadra vera” e già al terzo, alla prima incursione degli Orobici Cissè costringe Liverani ad una difficile parata. Italeng, in funzione di centravanti, è perennemente un pericolo e Bonfanti e Awua fanno di tutto per fargli arrivare palloni. Si gioca soprattutto con lanci lunghi perché le corsie laterali risultano intasate e fonte di continui duelli.
Stessa situazione per il centrocampo con spazi strettissimi di manovra che non permettono alla dea di giostrare al meglio. Ma è proprio questa la strategia di Banchini e co. L’Alessandria cerca di rispondere colpo su colpo, anch’essa privilegiando i lanci lunghi.
Su una di queste parabole si lancia un ottimo Siafa e prova il tiro, respinto da Vismara, portiere dei lombardi. Si continua con gioco spezzettato e continui confronti diretti fino al 33esimo, minuto del gol dell’Alessandria, frutto di una azione corale sulla sinistra corretta a rete dal motorino Sepe. Sembrava tutto regolare invece il guardalinee non è dello stesso avviso e segnala fuorigioco proprio di Sepe.

Si rimane sullo 0 a 0 ma l’Alessandria ha fatto vedere che, quando vuole può mordere. E, di fatto, succede pochi minuti dopo. Non siamo ancora al quarantesimo e Siafa corregge in rete, con prontezza non comune, un appoggio da destra di Mastalli. Il tiro è forte, ravvicinato e praticamente imparabile per il portiere orobico. 1 a 0.

L’Atalanta reagisce immediatamente e con i soliti Italeng e Awua crea pericoli a non finire. Anche i calci piazzati sono, notoriamente, un pezzo forte della squadra allenata da Modesto e, infatti, Mallamo al minuto 42 si fa apprezzare per un tiro ad effetto su punizione da posizione centrale. Liverani devia e, come sempre, difende con precisione e caparbietà. Nulla di fatto, comunque,e così si va al riposo con una rete di vantaggio per i Grigi.

Al rientro in campo l’Atalanta presenta due ottimi giocatori, una punta pura (Capone) e un trequartista di vaglia (Di Serio), mentre l’Alessandria cambia Gega (già ammonito) con Ercolani. Fino al trentesimo non succede praticamente nulla di pericoloso per i portieri con l’Alessandria, in particolare, impegnata a rintuzzare le sgroppate degli avanti in maglia nerazzurra.

L’inserimento di Giubilato e Pellitteri dà ulteriore compattezza al reparto e si va avanti cercando le giocate, ancora una volta di Siafa e Gazoul a cui si aggiungono spesso Nunzella e Mastalli. Ottima, soprattutto, la partita di Gazoul che dal centrocampo in avanti era praticamente l’ “uomo ovunque”.

Unica pecca del match la mancata copertura di Capone al limite dell’area che, con una precisa geometria, è riuscito a penetrare nel fortino “grigio”. Qui la retroguardia locale ha risentito, probabilmente, della stanchezza di queste partite a raffica e ha lasciato chiudere una bella triangolazione a Capone. Il tiro è forte e angolato, sulla destra di Liverani in uscita, ma il portierone “grigio” allunga la gamba e fa rimbalzare il tiro che va a stamparsi, in parabola discendente, sulla traversa. Il ritorno in campo del pallone è salutato con un boato dal non numerosissimo pubblico e, per il momento, l’Alessandria mantiene la rete di scarto.

Ci saranno ancora da giocare una quindicina di minuti tra tempo “normale” e recuperi e l’Alessandria, evidentemente, cerca di raccogliere tutte le possibili energie per portare a casa tre punti fondamentali. Non si sa come e da dove ma questa nuova linfa produce almeno tre azioni di rimessa ben giocate e abbastanza ben finalizzate. Una, in modo particolare, trova il suo coronamento nella deviazione in porta, da parte di Gazoul, di un lungo traversone proveniente da destra.
Ci mette lo zampino il giocatore nordafricano e va a coronare così una ottima gara. I capannelli di baci e abbracci non si contano e si ha l’impressione che lo scoglio Atalanta sia superato. Ancora qualche minuto di gioco soprattutto in area centrale e, infine, il triplice fischio.

L’Alessandria vince e convince. In sala stampa Siafa, oltre a ringraziare un po’ tutti, conferma la stretta osservanza di tutti alle prescrizioni del mister mentre Banchini spiega i retroscena dei cambi di modulo in corso di partita e le motivazioni delle sostituzioni. Felicissimo per i due gol ma, soprattutto, impegnato a far mantenere concentrazione e, quindi, buoni livelli a tutto il gruppo.

Alessandria 2 – Atalanta U23 0

Marcatori: 39′ Siafa (A) – 88′ Gazoul (A)

Mister Banchini e Oscar Siafà dopo Alessandria Atalanta U23