Parte venerdì ad Acqui Terme l’iniziativa “Cortili Aperti” – Itinerario alla scoperta di cortili e dimore del centro storico, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, rappresenterà un’opportunità per ammirare lo splendore delle architetture, per studiare da vicino le tracce del passato, e per comprendere come l’attività negli anni dei proprietari, scrupolosi custodi di questi beni, continui a conservare integre e vive queste testimonianze della storia del centro storico della nostra città, attraverso una costante ed attenta manutenzione.
L’iniziativa “Cortili Aperti” prevede una serie di visite a cortili di dimore private di pregio in un’ottica di valorizzazione di questi tesori nascosti che si schiuderanno agli occhi dei visitatori e di creazione di percorsi diversificati nel nostro centro storico. Oltre alla data del 21 luglio, l’iniziativa, a carattere gratuito, è prevista venerdì 18 agosto e sabato 23 settembre con un itinerario che partirà alle ore 18 da piazza Levi.
Il percorso prevede la visita a Palazzo Thea, eclettica dimora del M° Misheff, Casa Sicco, il Seminario Maggiore e quello Minore in piazza Duomo, giungerà costeggiando la Cattedrale, alla Casa di Riposo Jona Ottolenghi, edificio ricco di storia che si sviluppa sull’antico ospedale di Santa Maria Maggiore (sec. XV) per terminare all’adiacente Palazzo Lingeri in via Verdi.
“Queste dimore, che apriranno i loro cortili e magnificenti androni, si sveleranno al visitatore rendendolo partecipe del loro passato e mostrandosi in tutto il loro odierno splendore. Attraverso lo storytelling dell’accompagnatore – commenta il Sindaco Rapetti – sarà stimolato nel visitatore, grazie ad un humus culturale intriso nei nostri primi centri abitati, il desiderio di approfondire le proprie conoscenze e di innamorarsi di Acqui Terme”.
“Ci auspichiamo un grande successo ed una grande partecipazione a questa iniziativa così interessante non solo per il turista. – prosegue l’Assessore Benazzo – È doveroso un ringraziamento ai proprietari delle dimore private che da subito hanno accolto con entusiasmo la nostra iniziativa in un’ottica di condivisione e fruizione tout-court dei tesori nascosti della nostra città”.