Venerdì 7 luglio presso la saletta conferenze di Palazzo Valentino – Centro Comunale di Cultura di Valenza (Piazza XXXI Martiri 1) si è tenuta la conferenza stampa in cui l’Amministrazione comunale ha presentato il progetto per la realizzazione dell’area espositiva che sarà allestita nei prossimi mesi presso l’ex convento di San Domenico in via IX Febbraio. Sarà questo il punto di partenza della realizzazione del Museo dell’Arte Orafa Valenzana.
Il progetto, elaborato dall’Architetto Luca Dal Pozzolo di Studioblu, uno dei massimi esperti di strutture museali, Direttore dell’Osservatorio Culturale del Piemonte e docente di Museografia presso il Politecnico di Torino, intende avviare la sistemazione dei primi tre locali della struttura culturale e formativa che sarà messa al servizio del distretto orafo valenzano.
“Sin dall’inizio del mandato, questa Amministrazione ha espresso la volontà di allestire nei locali dell’ex convento di San Domenico un Museo dell’Arte Orafa Valenzana. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di dotare la città di Valenza, nota nel mondo per la sua tradizione orafa simbolo di eccellenza del made in Italy, di una struttura museale moderna e innovativa capace di sottolineare il valore storico-artistico e culturale di questa nostra illustre tradizione. Il nostro obiettivo, come Amministratori di questa città, è il recupero della memoria artistica e della tradizione per alimentare, attraverso il dialogo con gli stakeholder locali, una nuova creatività e produzione che traghetti il distretto orafo verso un futuro di continua crescita” così commentano il Sindaco Maurizio Oddone e l’Assessore ai Beni Culturali Alessia Zaio.
Sarà questo un luogo dal valore unico per la città e a livello nazionale che comprenderà anche una sala convegni e uno spazio laboratoriale per workshop e attività formative.
Alla definizione dell’area espositiva collaboreranno anche l’Associazione Amici del Museo dell’Arte Orafa Valenza, da anni custode della memoria storica del distretto valenzano, e il gemmologo Pio Visconti che si occuperà dell’area gemmologica.
Il progetto è stato realizzato anche grazie al supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, che da anni sostiene le iniziative culturali del Comune di Valenza, e al contributo della Fondazione Mani Intelligenti.
Lo “scrigno”, cuore del museo, avrà un alto impatto immersivo e offrirà al suo interno un’esperienza che porrà il visitatore al centro di un mondo di altissima esperienza artigiana da rappresentarsi per immagini con un linguaggio al tempo stesso poetico ed emozionante.
L’area espositiva sarà completata entro il 2023, mentre lo “scrigno” sarà ultimato entro il 2024, confidando anche nel sostegno e nel contributo della Regione Piemonte, da sempre attenta alle iniziative del territorio.
Dopo oltre trent’anni vedrà così finalmente la luce il Museo dedicato all’arte orafa valenzana destinato ai cittadini, alle aziende del distretto, ai turisti e a quanti, in Italia e nel mondo, operano nelle industrie creative.