Ma chi pensa alla sicurezza del Tanaro (e di Alessandria)?

Video di Svegliati Alessandria

Ponte Forlanini (quartiere Orti).
Su una delle due sponde del Tanaro sono iniziati i lavori di trinciatura della vegetazione spontanea cresciuta rapidamente sul terreno di riporto del fiume.

Ennesimo lavoro quasi inutile, a detta di Giuseppe Monticone, rispetto ciò che sarebbe invece necessario fare, e cioè asportare la terra e sabbia [si parla di almeno 100.000 m3] che hanno contribuito, nel tempo, a restringere il letto e la sezione del fiume.

Se non si procede velocemente alla rimozione dei depositi fluviali trasportati dal fiume Tanaro, soprattutto nell’imbuto del Forlanini, l’intera città di Alessandria è a forte rischio di alluvione.

Giuseppe Monticone valuta gli attuali lavori come interventi [quasi inutili] che servono solo a mostrare un attivismo istituzionale che in realtà non aggredisce alla radice la fonte del pericolo delle probabili future esondazioni, ma fa solo maquillage ambientale.

La difesa spondale è una cosa seria, sostiene Monticone, e prevede una serie di interventi compresa la rimozione di tutti quei materiali che contribuiscono a restringere la sezione del fiume e ad innalzarne il letto.