Altri 49 milioni di euro pronti a essere investiti per la seconda fase del “Progetto condiviso di sviluppo del territorio piemontese” attraversato dalla nuova infrastruttura ferroviaria del “Terzo Valico dei Giovi”.
Si aggiungono agli 11 milioni di euro già distribuiti agli 11 comuni interessati portando così l’investimento complessivo a 60 milioni.
I 49 milioni diventeranno immediatamente fruibili con l’ordinanza del Commissario Straordinario, in virtù dei poteri a lui attribuiti della Legge “Sblocca Cantieri”. Saranno assegnati a ciascun comune per gli interventi individuati e, una volta siglate con Rete Ferroviaria Italiana le convenzioni attuative, pronti ad essere utilizzati per la celere cantierizzazione delle opere previste. Una serie di iniziative e interventi mirati con l’obiettivo di favorire e rilanciare lo sviluppo economico, sociale, ambientale e turistico dell’alessandrino, provincia piemontese interessata dalla realizzazione della nuova linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Terzo Valico dei Giovi.
L’iniziativa è stata illustrata venerdì ad Alessandria, con un intervento da remoto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, dal Commissario Straordinario di Governo per il Terzo Valico e Nodo ferroviario di Genova Calogero Mauceri, coordinatore insieme alla Regione Piemonte del Progetto condiviso. Presenti anche il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e tutti i sindaci dei comuni interessati. Per il Gruppo FS Italiane sono intervenuti l’Amministratrice Delegata di RFI Vera Fiorani e l’Amministratore Delegato di Italferr Aldo Isi.
Il “Progetto condiviso” nasce dall’intesa fra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, il Commissario Straordinario, la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria, 11 comuni piemontesi e RFI (Gruppo FS Italiane) supportata tecnicamente da Italferr (Gruppo FS Italiane). I 60 milioni di investimenti destinati all’area dell’alessandrino fanno parte del finanziamento complessivo di 6,8 miliardi stanziati per il Progetto Unico – Terzo Valico dei Giovi e Nodo ferroviario di Genova.
Quattro le principali linee di azione individuate nel Progetto, funzionali al miglioramento della ricettività, fruibilità, accessibilità, sicurezza, attrattività e competitività del territorio:
- diffusione della mobilità sostenibile e dolce, attraverso la realizzazione di 14 chilometri di nuovi percorsi ciclabili e alla riqualificazione di 94 chilometri di sentieri pedonali per incentivare la mobilità soft e il turismo;
- valorizzazione sociale e rigenerazione urbana, con la realizzazione di aree verdi, parchi giochi, impianti sportivi, restauro dei luoghi e illuminazione del territorio per un totale di 28 aree pubbliche che saranno riqualificate;
- prevenzione e sicurezza del territorio, grazie alla realizzazione di 6 chilometri di nuove infrastrutture stradali, messa in sicurezza e manutenzione straordinaria di 36 chilometri di strade e predisposizione di 11 nuovi interventi infrastrutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico;
- digitalizzazione dei sistemi di comunicazione.
Gli 11 comuni interessati dal Progetto condiviso sono Alessandria, Tortona, Novi Ligure, Serravalle Scrivia, Vignole Borbera, Arquata Scrivia, Fraconalto, Voltaggio, Carrosio, Gavi e Pozzolo Formigano.
LE DICHIARAZIONI
Dopo l’intervento introduttivo del Commissario Mauceri, che ha presentato il “Progetto condiviso” e tutte le opportunità e i benefici per il territorio, ha preso la parola l’Amministratrice Delegata e Direttrice Generale di Rete Ferroviaria Italiana Vera Fiorani, che ha illustrato il nuovo modello culturale di fare impresa di RFI orientato verso gli obiettivi dell’Agenda 2030 e del Green Deal Europeo. “Il Progetto condiviso – ha dichiarato – rappresenta un esempio concreto di come una grande opera infrastrutturale, quale il Terzo Valico dei Giovi, possa creare valore condiviso per il territorio in tutte le sue fasi di vita, diventare un’occasione importante di valorizzazione delle potenzialità dei luoghi attraversati ed espressione di un vero e proprio progetto sociale”. Fiorani ha anche evidenziato l’efficacia del percorso seguito per giungere a questo risultato. “Il progetto è frutto di un dialogo costante tra territorio, istituzioni e committenza con l’obiettivo di costruire uno scenario di interventi integrati in una prospettiva di sviluppo sostenibile delle Terre dei Giovi. Queste terre beneficeranno anch’esse di un’opera, i cui lavori hanno ormai superato il 50%, che contribuirà a creare un’unica area urbana fra Genova, Torino e Milano, generando valore per l’intero Nord-Ovest”.
Successivamente ha preso la parola l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Italferr Aldo Isi, che ha presentato il progetto e studio di sostenibilità: “Progettare e realizzare infrastrutture sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale è al centro della mission di Italferr e per noi vuol dire anche dialogare con le comunità interessate, focalizzando in ogni territorio quelle che sono le esigenze locali per dare vita a opere che siano utili alla comunità e allo sviluppo del Paese”. “Il Progetto condiviso – ha continuato – va esattamente in questa direzione: rende i territori più accessibili e integrati grazie alle nuove infrastrutture, più attrattivi e inclusivi con progetti di valorizzazione di borghi medievali e del patrimonio edilizio storico, più sicuri grazie agli interventi, fra i tanti, di potenziamento della rete idrica, della depurazione delle acque e dei ponti stradali”.
Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi hanno poi sottolineato che “tra i nostri primi obiettivi c’era quello di chiudere l’annosa questione delle compensazioni che andava definita e risolta. La nomina del Commissario Mauceri, da noi richiesta con forza, è stata determinante per sbloccare questo importante investimento. Siamo felici di aver raggiunto l’obiettivo, ora con queste risorse potremo creare una ricaduta importante per tutto il territorio”.
Durante la presentazione di Alessandria è stato trasmesso un intervento da remoto del Ministro per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, che ha dichiarato “Questo progetto così importante coniuga in modo molto innovativo le opere necessarie per migliorare la qualità dei trasporti con un’ottica di integrazione tra territori e la visione di mobilità sostenibile”. “Ringrazio il commissario Calogero Mauceri e Rete Ferroviaria Italiana per il lavoro svolto, ma ringrazio naturalmente anche i sindaci e tutti i rappresentanti delle autorità locali che hanno reso evidente come la collaborazione consenta di fare passi avanti significativi per migliorare l’ambiente e il contesto in cui le persone vivono e le imprese operano. Il dialogo tra le diverse componenti tecniche e politiche e il coinvolgimento dei cittadini, insieme a una visione di sviluppo che va nella direzione della sostenibilità economica, sociale e ambientale, può diventare la chiave del cambiamento del nostro Paese, oggi e nel futuro. Per fare questo servono donne e uomini capaci di sviluppare il dialogo e il progetto che oggi viene illustrato mostra che l’Italia ha queste donne e questi uomini, che possono lavorare insieme per il bene della comunità e del Paese nel suo complesso”.