Fornaro su Pernigotti: “La produzione rimane a Novi, vittoria della città e dei lavoratori”. Le precisazioni del sindaco Cabella

“Le lavoratrici e i lavoratori della Pernigotti e i loro sindacati hanno vinto una battaglia che sembrava impossibile, con una tenacia e una coerenza encomiabili. Stando a quanto si apprende, il nuovo piano industriale, infatti, non prevede più il trasferimento della produzione dallo stabilimento di Novi Ligure.
Questa lunga vertenza dimostra anche quanto sia importante e spesso decisivo mantenere l’unità di tutta la comunità e della politica, evitando strumentalizzazioni e fughe in avanti propagandistiche.
Uniti si può vincere una battaglia che all’inizio pareva persa in partenza: questa è la lezione della Pernigotti”. Lo scrive in una nota il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.
Sul caso Pernigotti interviene con una nota anche il sindaco di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella: “L’impugnazione al Consiglio di Stato della sentenza di primo grado è un’eventualità che la Maggioranza non ha affatto scartato, avendo anzi chiesto al proprio legale di esaminare quali chance vi siano in concreto di successo di tale iniziativa;

– l’ipotesi ventilata dalla Minoranza (dare seguito ad un nuovo provvedimento, che costituisca la “riedizione” del precedente) è stata invece già esclusa, su indicazione del legale di fiducia. Si tratterebbe, infatti, di un’inammissibile elusione della recente sentenza del TAR Piemonte, che non si addice ai doveri di correttezza e buona fede dell’Amministrazione. Le sentenze che non si condividono si impugnano, ma “non si aggirano”;
– visti i tempi, non rapidi, di un appello al Consiglio di Stato, l’Amministrazione ritiene comunque indispensabile riaprire quanto prima un confronto con la Pernigotti S.p.A., sia in ragione delle ultime notizie del piano industriale in fase di presentazione al MISE, sia perché – anche nell’attuale quadro di regole di PRG (cioè anche dopo l’accoglimento del ricorso) – il destino dell’area dello stabilimento Pernigotti non può prescindere da un accordo con l’Amministrazione. Tale circostanza (assoggettamento a convenzione di qualsiasi eventuale intervento sull’area) costituisce un elemento forte che il Comune vuole “spendere” fino in fondo con la società Pernigotti, nella convinzione che un accordo fra le Parti rappresenterebbe anche il miglior modo per garantire l’interesse dei lavoratori e della Città”.