In Alessandria e provincia torna l’allarme smog e le temperature anomale continuano a disorientare la natura: infatti, il clima quasi primaverile di questi giorni ha dato il via ad un nuovo allarme inquinamento nelle città mentre nelle campagne si fanno i conti con cicli stagionali sconvolti con la riviera ligure che inizia a colorarsi di giallo dalla fioriture anticipate delle mimose con un anticipo di 40 giorni rispetto all’appuntamento della festa della donna.
Il cambio clima smentisce anche i proverbi. Domani, infatti, iniziano i giorni della merla (29, 30 e 31 gennaio) in cui secondo, la leggenda, negli ultimi giorni del primo mese dell’anno si registrano le temperature invernali più basse, tanto che perfino la merla, che un tempo aveva il piumaggio bianco, per riscaldarsi andò a ripararsi in un camino e il suo manto divenne grigio per la fuliggine.
E l’inverno dal caldo anomalo favorisce la sopravvivenza degli insetti killer “mangia raccolti”: per fermare questa nuova strage migliaia di agricoltori della Coldiretti delle diverse regioni con i trattori si mobilitano mercoledì 29 gennaio, dalle ore 9,30 a Verona in occasione dell’apertura della Fieragricola, la più grande manifestazione dedicata al settore in Italia, dove sono attesi esponenti delle Istituzioni europee, nazionali e regionali.
Pullman in partenza anche dalle diverse zone della provincia: infatti, Coldiretti Alessandria sarà presente con una numerosa delegazione di imprenditori insieme al presidente provinciale Mauro Bianco e al direttore Roberto Rampazzo.
Dopo mucca pazza, aviaria e xylella, si tratta della prima manifestazione degli agricoltori italiani contro l’invasione di insetti killer dei campi portati in Italia dai cambiamenti climatici e dai ritardi nella prevenzione e nei controlli dell’Unione Europea. Insieme alle storie drammatiche delle aziende colpite ci saranno esempi concreti dei danni provocati alle produzioni a partire dalla cimice asiatica (Halyomorpha halys), che colpisce oltre 300 diversi vegetali arrivato dalla Cina che mettendo in ginocchio interi settori produttivi senza che siano state attivate misure di sostegno comunitarie adeguate a fronteggiare una vera calamità naturale.
“Il problema è molto serio anche in provincia di Alessandria dove, nelle ultime due stagioni, ha colpito il territorio a macchia di leopardo devastando meli, peri, kiwi, noccioleti, ma anche peschi, ciliegi, albicocchi e piante da vivai con danni che possono arrivare fino al 70% delle produzioni. – hanno affermato il presidente Bianco e il direttore Rampazzo – Ora la misura è colma, le misure di contenimento non possono più aspettare, altrimenti si rischia di mettere in ginocchio definitivamente comparti che soffrono già della crisi di mercato, ma anche produzioni che invece presentano una buona risposta commerciale”.
Coldiretti Alessandria, alla luce della gravità della diffusione della cimice marmorata asiatica sul territorio provinciale sta sensibilizzando tutti i Comuni colpiti ad approvare una delibera tipo in cui si impegnano il sindaco e la giunta a intraprendere le iniziative previste dal Piano straordinario predisposto dalla Coldiretti nazionale per contrastare gli effetti pregiudizievoli derivanti da tale fitofago, non solo per le imprese agricole, con riferimento a quelle dedite alle colture specializzate, ma anche per i cittadini.
A Verona, per l’occasione sarà mostrata la “teca degli orrori con le specie arrivate in Italia con il surriscaldamento” e diffuso il primo studio Coldiretti su “La strage aliena nelle campagne italiane” illustrato dal Presidente nazionale Ettore Prandini alla presenza tra gli altri del Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, del Presidente della regione Veneto Luca Zaia, degli Assessori all’agricoltura delle regioni interessate e dei Sindaci dei comuni colpiti ma anche dei ricercatori impegnati nella lotta al pericoloso parassita.
Il tema dei patogeni alieni è al centro quest’anno della partecipazione della Coldiretti a Fieragricola dove nello stand da A16 a B16 nel padiglione 9 vengono ricordati i 75 anni dalla fondazione con le battaglie del passato alle sfide del futuro come gli effetti dei cambiamenti climatici, le guerre commerciali e le nuove tecnologie con la possibilità data per la prima volta ai visitatori di conoscere on line come stanno crescendo le proprie coltivazioni, con dati sulla fertilità dei terreni, sulla riserva idrica, sulle previsioni meteo e la temperatura e tanto altro, per ottimizzare le rese e la produttività.