Al via Il Patto per il Gavi: numeri in crescita e tanti progetti

500.000 fascette in più rispetto allo stesso periodo del 2018: i numeri della denominazione sono in crescita e confermano l’ottima tendenza degli ultimi anni.

Il Consorzio Tutela del Gavi lancia l’idea di un manifesto programmatico che coinvolga istituzioni e soggetti privati in nome di un turismo integrato e sostenibile: il Patto per il Gavi.

La denominazione del Gavi Docg è in crescita costante. Con una superficie vitata di oltre 1600 ettari di vigneto, 13,500,000 di bottiglie immesse sul mercato di cui l’85% esportato in tutto il mondo, il Gavi segna nel 2019 un +5% rispetto ai dati dello stesso periodo dello scorso anno e conferma un trend positivo che continua da 10 anni.

Nel corso del Consiglio di Amministrazione del 1° luglio sono stati presentati questi dati positivi e si è deciso di rinviare il déblocage della riserva vendemmiale (la quota di vino bloccato dalla vendemmia precedente) a ottobre, quando si sarà valutata la raccolta 2019.

Gavi, vendemmia © Cristian Castelnuovo

Commenta il presidente Roberto Ghio: “Il successo della nostra denominazione ci ripaga dell’impegno e degli sforzi che abbiamo perseguito in questi anni. Il Consorzio ha puntato sulla tutela e sulla valorizzazione del Gavi, 100% Cortese, vitigno autoctono, unico, con caratteristiche molto riconoscibili e un elevato standard di qualità.
Abbiamo, inoltre, investito in un progetto pluriennale di comunicazione e promozione territoriale che da un lato con il Laboratorio Gavi e il Premio Gavi LA BUONA ITALIA colloca il Gavi al centro del dibattito del mondo del vino italiano; dall’altro sta contribuendo a costruire la ‘Destinazione Gavi’, valorizzando l’offerta turistica integrata del territorio, dove il viaggiatore può vivere esperienze diverse tra enogastronomia, cultura, storia, natura, sport e shopping.
Proprio sul tema centrale del marketing del nostro territorio siamo disponibili a fare di più, consapevoli che i risultati arriveranno solo se tutti gli attori protagonisti – istituzioni produttori, esercenti, associazioni culturali e di categoria, privati – sapranno giocare in squadra. Abbiamo pensato di proporre un ‘manifesto programmatico’, il Patto per il Gavi, che rappresenti una dichiarazione di intenti e un impegno reciproco ad operare per lo sviluppo economico, turistico e sociale del territorio.”

Un ‘patto’ del territorio per il territorio, per tracciare un percorso condiviso di progetti e iniziative per far crescere questa zona, renderla attrattiva per chi la abita e chi la scopre.

Il #pattoperilgavi verrà scritto nei prossimi giorni, ma sono già chiari alcuni punti cardine.

Continuano dal Consorzio con un paio di esempi pratici: “Il Forte di Gavi, vero simbolo del territorio, dovrebbe essere aperto tutti i giorni e illuminato di notte. Via Mameli – la strada principale dello shopping di Gavi – può accrescere il suo appeal laddove diventi pedonale, soprattutto nel weekend, permettendo agli esercenti di allestire dehors ed esposizioni all’esterno, e ai turisti di passeggiare serenamente in centro. Iniziativa, quest’ultima, che vogliamo portare avanti, come sempre in un’ottica di promozione del territorio, in collaborazione con l’amministrazione comunale che è stata al fianco del Consorzio dal 2013 nell’organizzazione dei grandi eventi di valorizzazione della Denominazione.