“Sono molto emozionata e orgogliosa di essere qui perché ho visto uno spettacolo straordinario.” Ha esordito così nel suo intervento di sabato sera l’étoile Carla Fracci, nel suo ritorno a Moncalvo dove ha assistito con la massima concentrazione allo spettacolo del “Gran Galà” che ha chiuso l’edizione 2019 di Moncalvo in Danza. Una sequenza di coreografie di vario genere, dal classico al contemporaneo che hanno visto succedersi sul palcoscenico del Teatro Civico i vincitori del recente concorso abbinato alla rassegna moncalvese ed ospiti speciali provenienti da teatri di vari angoli del pianeta ed esperienze vissute in tutto il mondo. Un gran finale capace di “infiammare l’Italia”, ha ricordato il regista Beppe Menegatti che si è complimentato con gli interpreti per la grande preparazione classica e ha ringraziato i genitori delle giovani promesse della danza per credere in loro e aiutarli a percorrere questa strada. “Con i talenti che abbiamo in Italia si potrebbe creare una compagnia. Tutto ciò da una grande speranza!”, ha concluso Carla Fracci, ricordando come la danza sia molto più di una questione fisica ma richieda anche “cuore e cervello”.
Applausi scoscianti dal Teatro più gremito che mai, con, nelle prime file, il mondo della stampa e delle autorità fra le quali molti sindaci del territorio (fra questi i primi cittadini di Moncalvo Christian Orecchia, di Casale Monferrato Federico Riboldi, di Penango Cristina Patelli e di Ponzano Monferrato Paolo Lavagno oltre a vicesindaci e assessori del territorio). Fra gli spettatori anche numerosi danzatori e accompagnatori dei partecipanti alle attività formative di Moncalvo in Danza, il cui Summer Camp si è concluso proprio nel fine settimana nella location della scuola internazionale di danza di Orsolina28 la quale ha messo a disposizione i propri spazi d’avanguardia.
Proprio a tale proposito, il presentatore della serata Filippo Ferraro, ha chiamato sul palco il direttore dell’evento Massimiliano Vacchina per tracciare il bilancio della manifestazione. “Con quasi duecento partecipanti in ogni giornata di workshop, provenienti da tutta Italia e non solo si chiude la rassegna. Dodici anni non sono pochi, lavoreremo da subito per la tredicesima edizione, non senza alcune novità.”
Moncalvo in Danza ha portato al territorio, oltre al Concorso “record” di maggio al quale sono state iscritte ben 240 coreografie nelle varie sezioni, una settimana di worskshop con ben 24 docenti di fama internazionale e con specializzazioni in vari generi e ben 5 spettacoli presso il Teatro Civico per consentire al pubblico monferrino e ai numerosi visitatori di inizio estate di poter assistere a performance di alto livello artistico, solitamente riservate a palcoscenici di grandi città. Un cartellone caratterizzato da musical, esibizioni musicali, danza di ricerca espressiva, danza di carattere, national e folk ed infine la “Notte d’Autore” con grandi virtuosismi che hanno meravigliato il pubblico nella serata di sabato.
La danza è sempre più legata alla città monferrina: in dodici edizioni “Moncalvo in Danza” ha accolto almeno seimila danzatori giunti nelle campagne Unesco per affinare la “nobile arte”. Inoltre, come ha ricordato lo stesso direttore Massimiliano Vacchina, sono stati numerosi i ballerini che hanno danzato sul palco della manifestazione vincendo primi premi al relativo concorso e che ora stanno lavorando in grandi compagnie o in grandi accademie di danza.