Un video per conoscere, sensibilizzare e superare. Con questa finalità la Mutua sanitaria Cesare Pozzo ha scelto di promuovere la realizzazione e diffusione del video “Debullying on stage – Sii tu l’eroe”.
Con il soggetto di Andrea Di Tullio, la fotografia di Paolo Bernadotti e la regia di Lucio Laugelli, il video ha voluto dare voce ai ragazzi delle scuole per raccontare episodi comuni di bullismo e sensibilizzare su
una problematica violenta e molto diffusa.
Il video potrà essere visualizzato in anteprima nazionale attraverso l’utilizzo di un QRcode, da sabato 1 giugno in occasione di Urban Space, l’evento organizzato da Teatro nello SpazIO che si terrà ad Alessandria e che prende spunto dalla “popular art” intesa come cultura di massa.
In occasione della manifestazione, verrà utilizzato tutto quello che può diventare soggetto di un’opera d’arte, proprio secondo il concetto della pop art. Un “Urban space” che occuperà diverse parti della città piemontese sarà la cornice nella quale gli attori del progetto/laboratorio entreranno
in contatto con lo spettatore, producendo insieme cultura.
“Urban Space” rappresenta la cornice più adatta per presentare “Debullying on stage. Sii tu l’eroe”, un progetto artistico che parte dalla realtà quotidiana e, attraverso l’utilizzo di canali di comunicazione diversi da quelli soliti, ha lo scopo di raggiungere un pubblico più vasto con l’intento di sensibilizzare e superare.
Con circa 148.000 soci, per un totale di 400.000 assistiti, la Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo si impegna a garantire da oltre 140 anni il benessere di lavoratori, famiglie e imprese. Tutti i piani sanitari sono studiati per venire incontro alle diverse esigenze dettate dall’età,
dal nucleo familiare e dalla professione. Soltanto nel 2018 ha erogato circa 18 milioni di euro per rimborsi di spese mediche e sussidi socio-assistenziali.
CesarePozzo in Piemonte:
CesarePozzo è presente in Piemonte e Valle D’Aosta con la sede regionale di Torino e con gli Sportelli Solidali di Alessandria, Aosta, Arona, Cuneo, Domodossola, Novara, Orbassano. Una rete capillare che, potendo contare sulle convenzioni attive con le principali strutture sanitarie del Piemonte e della Valle D’Aosta, assiste oggi in queste regioni ben 6.792 Soci e le loro famiglie.