1) E’ ora che i nostri eletti alla Camera e al Senato vadano ‘alla carica’. Alessandria dopo il periodo di “digiuno” economico che ha portato profondo degrado (e forse con i conti non siamo ancora fuori dal tunnel), ha necessità di fondi per le manutenzioni, e per realizzare opere necessarie (Casalbagliano compreso), quindi per ottenere i mutui necessari, è andata a bussare alla porta di Cassa Deposito e Prestiti, ma da lettura di un recente articolo pare che Cassa Depositi e Prestiti abbia suggerito che per ottenere i mutui occorre “stabilità”! Avete capito? In quel “carrozzone” spendono e spandono, ma su Alessandria insinuano che potrebbe essere “instabile quindi inaffidabile”.
A giugno 2018 interpellai l’Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Barosini, ponendo una domanda: “ci sono novità per risolvere gli annosi problemi del corridoio scuola Bovio e Casalbagliano?” Mi disse che i progetti c’erano, ma mancavano i fondi, attesi da Cassa Depositi e Prestiti. Nel frattempo l’Assessore riuscì a far sistemare il corridoio della scuola Bovio, che presentava problemi da una decina di anni. Per Casalbagliano nei giorni scorsi sono tornata ‘alla carica’ con Barosini, pensando che ormai la CDP avesse erogato i fondi richiesti, ma nulla. Faccio notare che la CDP da luglio 2018 ha un nuovo vertice, con un presidente espressione delle Fondazioni bancarie e un a.d. sostenuto da Luigi Di Maio e dai 5 Stelle. Inoltre Casalbagliano ha la fortuna di avere come residente la senatrice Susy Matrisciano, eletta con i 5 Stelle, di cui potete leggere la recente intervista. Pochi giorni fa il Comitato locale di Casalbagliano ha scritto una istanza al Ministro all’Ambiente Sergio Costa (anche lui espressione di Di Maio): “Comitato Casalbagliano: “Caro Ministro, bella la settimana della mobilità: ma qui da noi non esiste una pista ciclabile!”
A questo punto non penso sia così difficile per la Senatrice Matrisciano di Casalbagliano ottenere ascolto e risultati da CDP per il suo sobborgo e per Alessandria: se così non fosse che li eleggiamo a fare, se poi non hanno anche un occhio per il territorio elettivo? Questo vale anche per gli altri eletti.
Voto: 4
2) 21 settembre, ultimo episodio dei tanti: “Al Berlinguer: altra infermiera aggredita: voleva solo parcheggiare”. Con buona pace di chi si indigna quando stilo una pagella per gli accadimenti delinquenziali sul piazzale Berlinguer, solo perché commessi da parcheggiatori abusivi, molto spesso immigrati africani su cui non si sa se in regola o clandestini. Da tempo mi chiedo: e se al posto di questi parcheggiatori abusivi africani ci fossero italiani senza lavoro, gli estimatori ed estenuanti difensori delle “risorse” africane si offenderebbero alla stessa maniera o applaudirebbero i miei scritti? Osservo spesso quei soggetti: sono mediamente una decina, ben organizzati coi cellulari, ben vestiti, taglio capelli alla moda, forti, sani. Spesso anche attrezzati di armi bianche e droga. L’aggredita è una dipendente dell’ospedale, ma le angherie e le minacce le subisce chiunque si trovi a transitare nel piazzale.
Le più colpite sono le persone anziane, donne sole che vanno in ospedale o mamme con bimbi che devono portarli al vicino ‘pediatrico’. Sono tutte scene che vedo personalmente ogni giorno. Si sono attivati anche Elisabetta Gnecchi e Vincenzo Costantino, presidente e vice presidente dell’Ordine Infermieri: “Basta aggressioni al Piazzale Berlinguer, sindaco e direttore Aso sono i principali responsabili”.
Ai responsabili dell’Ordine Infermieri: nella lista dei principali responsabili come primo metterei la Prefettura fino a ieri governata dalla Dott.ssa Tafuri: oggi si spera nell’intervento del nuovo Prefetto Dott. Apruzzese. In effetti a partire dall’amministrazione Rossa, sotto la Direzione ASO/AL della Dott.ssa Baraldi e il Governo prefettizio Tafuri, di chiacchiere ne sono state fatte tante, con un ‘tira e molla’ indecifrabile. L’amministrazione Cuttica ha ‘ereditato’ una città da riprendere totalmente in mano, compresa questa ‘grana’, e con il nuovo Direttore ASO/AL Dott. Centini e il nuovo Prefetto dovrebbero riuscire a trovare la soluzione per far comprendere che lo Stato c’è, ed è più forte di un’organizzata banda di delinquenti extracomunitari. Per i difensori delle considerate “risorse”: sovranista? populista? razzista? NO! Cittadina italiana che chiede solo il ripristino della legalità, libertà, rispetto e sicurezza almeno per chi vive nella mia città: è il diritto che spetta al cittadino, e un dovere di chi rappresenta lo Stato in Alessandria.
Voto: 2
3) A partire dall’anno di grazia dicembre 2011 a seguire, “Re Giorgio” nominò “Primo Cavaliere” Monti alla corte di Palazzo Chigi. Attorno alla tavola rotonda si piazzò il peggior Governo nella storia moderna del paese. Nei primi sei mesi, il 06 luglio 2012, iniziò il ‘taglio’ e l’accorpamento forsennato di tribunali, uffici delle agenzie fiscali e ministeriali, ospedali, presidi sanitari, enti, piccoli comuni etc. Interessante questo pro memoria: “La spending review in 22 punti, brevi”.Le malefatte della spending review non tardarono a dare i risultati. Soppressioni, tagli, riduzione- Arriviamo ad una delle vittime colpite dalla spending review: i Tribunali. Con l’accorpamento dei Tribunali di Acqui e Tortona e della sede distaccata di Novi Ligure al Tribunale di Alessandria si sta stretti, anzi, strettissimi. “Tribunale: spazi insufficienti a far muovere la Giustizia”. Dall’articolo si apprende che il Tribunale è stato oggetto di una visita ritenuta importante: una delegazione del Consiglio Superiore della Magistratura, guidata dal vicepresidente Giovanni Legnini. Mi chiedo: tale visita servirà ad ottenere qualcosa? O queste persone sono venute a gustare le tipicità piemontesi, di cui l’autunno è ricco? A volte a pensar male ci si azzecca. Ora arrivano le mie domande: durante l’amministrazione Rossa si era parlato di diversi progetti per risolvere i problemi di spazio del Tribunale. Ampliare il Palazzo di Giustizia attraverso i locali del vicino ex Consorzio Agrario, oppure spostarlo alla ex Caserma Valfrè (avevo stilato una pagella in merito). E a proposito della Valfrè, nel 2016 grandi enunciazioni da parte dell’ex Ministro Dario Franceschini (Ministero Beni Culturali) che avrebbe destinato due milioni di euro per iniziare i lavori di spostamento dell’Archivio di Stato in tal caserma, e quindi l’idea di poter dare una ubicazione anche ad altri uffici compreso l’eventuale spostamento del Tribunale. Nel dare tale notizia l’Assessore comunale all’Urbanistica del tempo, Ferralasco, fece questa dichiarazione sull’arrivo dei due milioni di euro: “Questo primo stanziamento non basterà per ultimare i lavori, ma per avviarli sì. E’ un primo passo importante, che speriamo possa servire da stimolo anche per riprendere presto il discorso con il Demanio relativo allo spostamento del Tribunale, intervento ancor più consistente e strategico per la nostra città”. Era il 2016 e forse i due milioni strombazzati dall’ex Ministro Franceschini sortivano il dubbio di essere solo un spot politico per l’inizio di campagna elettorale che avrebbe dovuto affrontate la sindaca Rossa. Alla luce dei fatti odierni oso chiedere: Tribunale a parte, quei due milioni sono poi arrivati in Alessandria? Chissà se è dato sapere.
Voto: 2