Chiesa di S. Giovannino: concluso il restauro dell’organo, venerdì pomeriggio la presentazione

Bergomi, ‘cuore sano’. Lo certifica Alessandria [Centosessantacaratteri] CorriereAl 1Nelle scorse settimane si è concluso il restauro dell’organo di S. Giovannino.
Lo strumento era stato smontato dalla ditta Brondino-Vegezzi Bossi di Centallo (Cn) che per oltre un anno ha effettuato l’intervento di ripristino. Poi, con inizio nei mesi di luglio e settembre è stato riassemblato e rimesso in funzione. Infine è stato riaccordato. Un complesso di operazioni che ha richiesto tempo, precisione e professionalità.

L’organo è ora nuovamente e completamente riallocato sulla balconata non facente parte dell’architettura (la cassa è addossata alla parete).

Già nell’inventario redatto in occasione della visita pastorale del 1781 si apprende che esisteva in s. Giovannino un organo a due mantici. Probabilmente e malauguratamente fu eliminato quando, nel 1890, fu fatto costruire da Alessandro Mentasti di Novara, l’attuale.

Fu collaudato nello stesso anno dal m° Pietro Abbà Cornaglia (in quel momento, organista di s. Giovannino), importante musicista alessandrino di fine ottocento, che per l’inaugurazione compose appositamente uno Stabat mater, un Miserere, due Tantum ergo e due preludi.

Durante l’intervento, rimuovendo le canne addossate alla parete sono ricomparse le tracce di un’iscrizione che, riassumendo i dati fondamentali della Chiesa, consente di stabilire con maggiore precisione nel XVI sec. la fondazione di San Giovannino.

Essa è citata nella “Raccolta di iscrizioni alessandrine” pubblicata nel 1935 dalla Società di Storia Arte e Archeologia della Provincia a cura di F. Gasparolo, F. Guasco di Bisio e C. Parnisetti (n. 420, p. 497; con l’indicazione: “Sopra la porta nell’interno della Chiesa di San Giovannino, Confraternita dei Nobili di Alessandria sotto il titolo del SS. Crocifisso”. “Dal manoscritto di Carlo Guasco, n. 162”): Sacris his
aedibus/ante saec. XVI a Confrater./sub tit. SS mi Crucifixi/Archicon. S. Marcelli de Urbe anno 1596 aggregata/Religionis excitatis/sed ab inducto per vetustatem squalore/bellorumq. saevitiae pene dirutis/recens a Confratribus/divinae domus decori assidue consulentibus/ex integro fere suffultis/pictarum elegantia/nec non multiplici ornament. genere illustratis/Joseph Thoma de Rossi Alexand.
Antistes/Episcop. Benedic. solemni de more est elargitus/die XIII martii an. sal. MDCCLXIX.

“Giuseppe Tomaso De Rossi, vescovo di Alessandria, con rito solenne il 13 marzo del 1769 diede la propria benedizione episcopale a questi sacri edifici, che la Confraternita sotto il titolo del SS. Crocifisso, aggregata nel 1586 all’Arciconfraternita di San Marcello dell’Urbe, edificò prima del XVI secolo mossa dal sentimento religioso, ma che, per la decadenza provocata dal trascorrere del tempo, e quasi del tutto distrutti per i danni subiti durante le guerre, furono di recente quasi completamente ricostruiti dai confratelli desiderosi di procurare il dovuto decoro alla casa divina e adornati con eleganti pitture e ornamenti di molteplice genere” (traduzione a cura del dott. Livraghi).

La dott.ssa Barbara Poggio che aveva già effettuato l’intervento sulle parti pittoriche murali della Chiesa, ha proceduto al consolidamento ed al restauro dell’iscrizione.

Si è pure proceduto al restauro della grande cassa armonica unitamente alla bussola di ingresso ed alla balconata; che ha messo in evidenza particolarità davvero interessanti.

Questo intervento difficile perché molto articolato che ha riguardato diverse tipologie artistiche, è stato realizzato sotto l’alta vigilanza della competente Soprintendenza e dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, ed è avvenuto a cura della “Consulta per la valorizzazione dei beni culturali dell’alessandrino” – presieduta dall’ing. Pier Giacomo Guala – che anche questa volta si è fatta totale carico del finanziamento, nel quadro del più vasto impegno che la stessa Consulta sta realizzando a S. Giovannino.

Come è ormai noto la Consulta è intervenuta a S. Giovannino già a partire dal 2006 con il recupero delle parti pittoriche e impiantistiche, poi con l’importante restauro dei gruppi lignei processionali presentato nello scorso mese di settembre ed ora ha continuato con questo.

L’intero complesso degli attuali restauri sarà presentato, nella stessa Chiesa di S. Giovannino venerdì 24 novembre alle ore 17,30.

Dopo i saluti del Priore della Confraternita e del Presidente della Consulta, interverranno il restauratore dell’organo Enrico Vegezzi Bossi e la dott.ssa Fulvia Costamagna, restauratrice delle parti lignee (bussola di ingresso, balconata e cassa dello strumento).

Un breve saggio della “voce” dello strumento (in attesa di un concerto inaugurale vero e proprio), concluderà la serata.