Rinnovato contratto piccole e medie imprese metalmeccaniche. Cozzo (Confapi): “90 aziende e 2.500 dipendenti in provincia: ora ripartiamo tutti insieme”

Rinnovato contratto piccole e medie imprese metalmeccaniche. Cozzo (Confapi): "90 aziende e 2.500 dipendenti in provincia: ora ripartiamo tutti insieme" CorriereAldi Roberto Cavallero

 

 

Un risultato importante per tutte le aziende del territorio. Il settore interessato è quello della metalmeccanica e dell’installazione impianti, e il risultato raggiunto è l’accordo di rinnovo del Contratto nazionale di lavoro per le piccole e medie imprese che operano in questi due settori.

Il rinnovo è stato siglato nel tardo pomeriggio di lunedì 3 luglio da Unionmeccanica Confapi e i Sindacati di settore Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil.

Il Contratto interessa, a livello nazionale, circa 360mila lavoratori di 34mila piccole e medie imprese del settore mentre per la provincia di Alessandria il dato è di 2.500 lavoratori in una novantina di aziende.

Risultato, per quanto concerne l’alessandrino, incoraggiante, tenuto conto che il Nord Ovest, soprattutto nel triangolo Asti-Casale-Alessandria, patisce una crisi aziendale ben più profonda rispetto ad altre zone della penisola come, ad esempio, il Nord Est, “dove invece si è già ampiamente ripartiti” ha ammesso l’alessandrino Gian Piero Cozzo, Presidente nazionale Unionmeccanica Confapi.

La durata è quadriennale e l’ipotesi di accordo prevederà un aumento sui minimi Imprese straniere in crescita costante: in provincia di Alessandria sono il 9%. Coscia (Camera di Commercio): "traino per l'economia" CorriereAl 4calcolato su base IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i Paesi membri dell’Unione Europea) a partire dal 1° novembre 2017 con un’erogazione, una tantum, di 80 euro nella busta di ottobre 2017, un versamento alla sanità integrativa pari a 60 euro con decorrenza dal 1° gennaio 2018 e una continuità di versamenti all’EBM, Ente Bilaterale Metalmeccanici, a garanzia di ulteriori prestazioni ad aziende e lavoratori.

Centocinquanta euro saranno versati come “flexible benefits” negli anni 2018, 2019, 2020 mentre sono state adeguate le percentuali di versamento al Fondapi, Fondo Previdenza Integrativa, fino ad un massimo del 2%.

“Un contratto davvero competitivo” lo ha definito il presidente Cozzo “un risultato davvero importante perché sottoscritto con tutte le Organizzazioni Sindacali Nazionali e che soddisfa tutte le parti sociali e le esigenze delle aziende associate.”

Si apre, dunque, uno scenario differente dal passato perché questo contratto, come sottolineato da Gian Piero Cozzo “oltre a garantire un aumento salariale, fornisce un welfare più efficace attraverso il nostro Ente Bilaterale. Infatti, per la prima volta in Italia, la corresponsione dei primi tre giorni di malattia non sarà più a carico delle imprese ma direttamente erogato dall’Ente Bilaterale.”

Saranno, inoltre, introdotti una serie di servizi e di opportunità per i lavoratori: “sostegno economico per lo studio dei figli e l’integrazione in busta paga per chi è in malattia” ha proseguito Cozzo “l’ipotesi di accordo prevede che in sede di stesura del testo contrattuale siano riformulate, anche alla luce dei cambiamenti normativi intervenuti, le normative contrattuali relative ad apprendistato, mercato del lavoro, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, orario di lavoro.”

“D’altronde il nostro obiettivo primario” ha concluso il presidente di Unionmeccanica Confapi “è sempre stato quello di tenere insieme gli interessi di aziende e lavoratori nella convinzione che l’impresa e il lavoro rappresentino il vero luogo della ripartenza per tutto il Paese.”