Aziende edili, bar, ristoranti, ma anche attività artigianali e agricole.
Nel 2016, in provincia di Alessandria, sono nate 466 nuove imprese straniere e ne sono cessate 356. Il saldo fra iscrizioni e cessazioni è pertanto positivo: +110 imprese, dato che porta a 4.041 lo stock di imprese straniere registrate a fine dicembre 2016.
Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si concretizza in un tasso di crescita rispetto al 2015 pari a +2,77%.
Rapportando il dato delle imprese straniere (4.041) sul totale imprese in provincia (43.901) emerge che le imprese straniere costituiscono il 9% del totale imprese.
I paesi di nascita degli imprenditori stranieri (imprenditoria individuale) sono: Marocco, Albania, Romania, Cina.
“Circa una impresa su dieci (9%) è impresa straniera nella nostra provincia”, commenta Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria. “Un dato molto vicino alla media piemontese (9,2% delle imprese sono straniere). Si tratta soprattutto di imprese individuali, e il settore numericamente più consistente è quello delle costruzioni. Le aziende straniere sono una risorsa di indubbia importanza nel nostro panorama imprenditoriale, un elemento che costituisce uno dei traini dell’economia provinciale”.
Analisi per classe di natura giuridica
Dall’analisi per classe di natura giuridica rispetto al 2015, emerge una buona crescita generalizzata (+2,77%), con una spiccata crescita delle società di capitali (+14,47%) e delle cooperative (+6,82%).
Dato positivo anche per le imprese individuali (+1,79%) e per le società di persone (+0,96%).
Questi dati vanno letti tenendo presente il differente peso delle tipologie di impresa: l’82% delle imprese straniere è impresa individuale; società di capitali e cooperative rappresentano insieme solo il 10% del totale imprese straniere.
Analisi per settore
Dall’analisi delle variazioni di stock per settore rispetto al 2015, emerge una positività complessiva (+2,77%) segnata dal picco dell’industria (+5,95%) e dalla negatività del turismo (-2,87%), che tuttavia hanno un basso peso percentuale sul totale imprese straniere.
Altri servizi e commercio crescono moderatamente, ma rappresentano, rispettivamente, il 14 e il 25% del totale imprese straniere.
Netta crescita delle imprese non classificate (+53,44%), ma consideriamo la bassa incidenza dimensionale di questo settore (rappresenta il 5% della totalità delle imprese); parimenti, come già sottolineato, nel leggere i dati di crescita e decrescita, va tenuto in considerazione il differente peso percentuale dei vari settori.
Il settore costruzioni segna una negatività di -0,67%.