Si è tenuta nei giorni scorsi una Commissione in merito alle problematiche dei commercianti alessandrini: è stata giustamente evidenziata anche dal sig. Cava, Direttore ASCOM, la necessità di ottenere una revisione degli studi di settore per adeguare la pretesa impositiva fiscale alle criticità economiche e sociali provocate dal dissesto del Comune.
Alcune settimane fa avevo già presentato un ordine del giorno riguardante alcune nuove iniziative per contrastare la crisi in Alessandria: siamo in una fase molto grave perché i cittadini sopporteranno le pesanti conseguenze del dissesto comunale per i prossimi 5 anni.
Le tariffe dei vari servizi comunali saranno al livello massimo per 5 anni e questo avrà effetti negativi molto gravi perchè si aggiungerà alle conseguenze drammatiche derivanti dalla situazione finanziaria globale e nazionale.
Noi dell’UDC abbiamo invitato il Sindaco ad impegnarsi in 5 direzioni:
1) Operare tramite l’ANCI per cercare di indurre il Ministero dell’Economia a modificare gli studi di settore per i commercianti e gli imprenditori del nostro territorio inserendo tra i cd. correttivi il dato inerente al comune in dissesto; in questo modo il sistema di calcolo contenuto nel software GERICO terrà conto della particolare situazione di crisi finanziaria in cui le aziende si trovano ad operare.
2) Attivarsi con i parlamentari del nostro territorio per fare approvare in via d’urgenza provvedimenti volti ad inserire il Comune di Alessandria tra le “ zone franche “, ovvero le zone depresse meritevoli di agevolazioni fiscali e contributive ( IMU, IRAP, contributi previdenziali); questo sarebbe vitale per le realtà produttive della nostra zona.
3) Stipulare un protocollo anticrisi con la Fondazione CRA, con le banche che hanno una sede nel nostro territorio e con CONFIDI, per concedere prestiti agevolati alle imprese localizzate nel nostro Comune;
4) Incrementare, compatibilmente con le disponibilità finanziarie , il fondo per affitti agevolati già istituito nella precedente amministrazione;
5) Potenziare l’attività di monitoraggio di tutte le famiglie in condizione di criticità socio-economica con il supporto del CISSACA e di tutte le associazioni di volontariato e delle cooperative operanti nel campo sociale, al fine di fornire loro tempestivamente aiuto economico e psicologico.
Le proposte presentate dal’ASCOM alcuni mesi fa ai candidati Sindaco devono essere un valido punto di partenza per costruire un ragionamento teso a garantire la rinascita della città insieme alle imprese, alle aziende partecipate, ai cittadini ed al mondo della cooperazione sociale.
La sinergia tra tutti gli operatori darà certamente risultati positivi per la comunictà alessandrina.
Giovanni Barosini
Capogruppo UDC Comune di Alessandria