1) Alla Juventus Football Club. Io “nacqui” tifosa juventina e tale sono rimasta fino ad oggi, nel bene e nel male del vissuto di questa società calcistica. Tifosa da sempre, nonostante gli “sfottò” di invidiosi che ‘quando la squadra vince è merito dell’arbitro colluso’, mentre se perde ‘i giocatori sono brocchi’, stilettate mai sentite nei confronti di altre società calcistiche. In occasione di ogni sconfitta, tranquillamente ho sempre offerto questa risposta: “una grande Signora come la Juve è generosa e lascia spazio e gloria anche ad altri”. Questa pagella è un regalo per me, per l’amico Claudio Dalle Crode, per tutti i tifosi juventini e in omaggio ad una grande Signora che nel suo lungo percorso è caduta anche ‘in disgrazia’, con la revoca dello scudetto nel 2004/2005, la non assegnazione dello scudetto 2005/2006 (retrocessione in B e penalizzata di nove punti), nonostante tutto si è rialzata riconquistando in undici anni gli importanti successi dei giorni nostri. La storia della Juve è immensa, fatta di gioie e dolori. Desidero ricordare un grave lutto nella sua storia, nel 1985, prima del fischio d’inizio della finale della Coppa dei Campioni contro il Liverpool, giocata allo stadio Heysel di Bruxselles, è crollato un settore della tribuna dove si trovavano i tifosi bianconeri, provocando 39 vittime, di cui 31 italiani, e circa 600 feriti. La partita venne giocata per non creare ulteriori problemi di ordine pubblico, riportando la vittoria della Juventus. Chi è juventino nel cuore non ha mai dimenticato quelle vittime. La Juve ha avuto grandi giocatori, e ne cito due per un gesto di generosità in aiuto agli alluvionati nel novembre ’94: Roberto Baggio offrì il suo pallone d’oro e il giovane Alessandro Del Piero la sua maglietta da mettere all’asta per raccogliere fondi. Furono consegnate al mio Presidente Franco Benzi della Lega Nazionale Pallavolo B/C (sede unica in Alessandria), e furono battute ad un’asta importante a Torino. Il ricavato fu consegnato al vescovo di Alessandria del tempo, Charrier, da destinare a chi nell’alluvione perse tutto. La Juve oggi entra nella storia: sei scudetti consecutivi in Italia non erano mai stati vinti da nessunom e sabato 3 giugno affronteremo la sfida finale con il Real Madrid per la Champions League. Spero in una vittoria, ma comunque vada grazie Juve!
Voto: 10
2) Alla notizia: “Palazzo Rosso: “Marengo Hub finanziato dal Governo”. Ma quali i tempi di realizzazione?” Si dovrebbe essere contenti, perché pare siano 18 milioni di euro che dovrebbero arrivare a casa nostra. Ma i dubbi ci sono sempre: arriveranno davvero, e saranno spesi correttamente? Se penso ai punti interrogativi su come e per cosa sono stati utilizzati i fondi del PISU, qualche dubbio mi viene. Che ci dice il pregresso di questa opportunità? Dall’articolo de “Il Sole 24 Ore” del 17.11.2016 con il titolo: “Bando periferie, Alessandria manda in gara il progetto di recupero del quartiere Marengo per 1,3 milioni”, traggo la parte utile con un copia e incolla: “Il progetto prevede più interventi di riqualificazione ambientale, culturale, sociale, che si inseriscono all’interno di un programma pensato in lotti funzionali tra loro collegati sia dal punto di vista concettuale che fisico. La realizzazione di una pista ciclo-pedonale di connessione tra la “porta” della Città (il Platano di Napoleone) e il Museo di Marengo e del sobborgo di Spinetta Marengo, che rappresentano le aree di intervento. Il lotto A, piste ciclopedonali, vale 246mila euro. Il lotto B Parco adiacente al Palazzo Edilizia e Parco Marengo ha un importo di 197mila euro, il lotto C Sicurezza e Informatizzazione, Rete fibra ottica 103.500 euro, il lotto D Passerella sul Fiume Bormida 149.500 euro, il lotto E Interventi su edifici e spazi diversi non vincolati, 316mila euro, il lotto F Rete Teleriscaldamento e centrale scambiatore 99mila euro, il lotto G Riqualificazione Museo di Marengo 247mila euro”. Cito tre link interessanti e utili:
– Delibera Comunale del 24/08/2016
– Relazioni dei tavoli di lavoro del 19/11/201
Dopo l’11 giugno vedremo a chi toccherà gestire questo fondo e procedere sui lavori. Speriamo bene.
Voto: 6
3) Alla breve notizia apparsa il 19 maggio scorso: “Manutenzione del ponte Tiziano e limitazione della velocità di transito – La Direzione Comunale Politiche Territoriali ed Infrastrutture–Progetti Complessi di Alessandria avvierà una serie di azioni manutentive sul piano viabile del ponte Tiziano sul fiume Tanaro”, etc. etc.
Alla buonora! Mi chiedo: “sarà una casualità, oppure a forza di riempire l’Ufficio Protocollo comunale di denunce da parte di Gianni Senetta, denunce verbali negli uffici preposti, denunce documentare, fotografate, filmate e pubblicate su Facebook e ben tre pagelle da parte mia in merito al degrado del ponte Tiziano, qualcosa si sta finalmente muovendo? In questi anni il ponte Tiziano è stato realmente trascurato, e se ieri i costi per piccole manutenzioni erano sopportabili, ora saranno certamente più pesanti. Il Tiziano è un’opera di ingegneria importante da non sottovalutare: lo abbiamo compreso bene nel 2007, quando era “abitato” e ha rischiato il collasso della sua struttura. A questo proposito un pro-memoria per non dimenticare: dieci anni fa, 21/02/2007, nonostante fossero state fatte segnalazioni, il ponte Tiziano subì un incendio nell’intercapedine sotto il piano viabile. Era abitato da clandestini che si erano organizzati con materassi, coperte, piccoli suppellettili, un televisore funzionante, fornelletti per riscaldarsi. Gli abusivi probabilmente collegarono il cavo di alimentazione dell’apparecchio tv ad una scatola di derivazione utilizzata dai tecnici dell’energia elettrica. Le fiamme avevano danneggiato cinque fasci di cavi tensionatori in acciaio della struttura ad arco in cemento precompresso del ponte e snervato altri cavi. Centinaia di migliaia di euro di danni, secondo le prime stime, disagi a non finire per mesi al traffico. Al tempo chi amministrava, non volendo ammettere la mancanza di ascolto delle segnalazioni e relativo non controllo, dichiarò che il ponte era assicurato: ma il costo che, direttamente o indirettamente, fu ‘accollato’ agli alessandrini è stato certamente ingente. Il non ascolto delle denunce e delle segnalazioni da parte dei cittadini porta a questi risultati.
Voto: 7