Quanto fermento nella politica alessandrina: proviamo a dire la nostra

Quanto fermento nella politica alessandrina: proviamo a dire la nostra CorriereAldi Possibile – Macchiarossa Alessandria

 
Caro Direttore,

da qualche settimana leggiamo con interesse il curioso feuilleton che pubblicate circa lo scenario politico cittadino. Se non fosse per il vostro racconto, ci perderemmo tutto o quasi dei misteriosi retroscena dei partiti alessandrini, in gran fermento per l’avvicinarsi della scadenza elettorale.

Fra l’evocazione di un Quarto Polo e gli appelli per Comitati di Salute Pubblica, notiamo ancora una volta come la Politica delle cose concrete (ah! le Real Issues di Bernie Sanders, alzi la mano chi ne ha sentito parlare, quaggiù), sia quasi del tutto assente dalla scena.

Noi di Possibile vorremmo contribuire a questo filone ma imprimendo – diciamo così – una svolta al dibattito che le vostre parole hanno puntualmente descritto. E lo facciamo non proponendo o lanciando appelli a costruire alleanze più o meno inedite, ma sollecitando chi legge – sperando che non siano i soli addetti ai lavori di cui parlate nelle vostre cronache – a fornire risposte chiare in merito ad una serie di temi, che qui elenchiamo. E’ una questione di metodo: non cominciare dalle alchimie, bensì dagli aspetti concreti che la prossima amministrazione della città dovrà affrontare.

In primo luogo: la Sicurezza. Servono l’Esercito e la sorveglianza mediante Polizia 2telecamere oppure una diversa visione di città ove la sicurezza – come la intendiamo noi di Possibile – promana dalla sua vivibilità, dall’attenzione nel prevenire le condizioni di degrado, dall’attenzione verso il disagio e la povertà assoluta?

– Accoglienza dei rifugiati: siamo dinanzi alla più grande emergenza umanitaria dal secondo dopoguerra, che facciamo? Possibile chiede il potenziamento della rete Sprar, di dare preminenza ai progetti di Accoglienza Diffusa.

MASCHERINE PER LO SMOG– Qualità dell’aria: tutti abbiamo presente lo stato della qualità dell’aria di Alessandria. In una città ove il Trasporto pubblico è stato suicidato, gli spostamenti non possono che essere effettuati in auto. Chi è d’accordo con una nuova pedonalizzazione della città, alzi la mano. E il bike sharing non può rimanere il simulacro di un fallimento.

– Trasporto Pubblico Locale: occorre pensare ad una nuova politica del TPL, in un quadro di integrazione con gli altri sistemi di trasporto. Non è pensabile che Amag Mobilità rimanga senza un piano industriale per ancora molto tempo. Siamo convinti che sia necessario salvaguardare i posti di lavoro, prima di tutto. Ma anche riconsegnare alla città un servizio di trasporto che sia ancora pubblico.

– Le Partecipate, ovvero Amag: siamo certi che la via intrapresa durante la giunta Amag gruppoRossa sia sostenibile nel tempo? L’inclusione dei vari rami (raccolta rifiuti, TPL) non è forse il prodromo per la privatizzazione dei servizi pubblici? Anche in questo caso, occorre fornire risposte chiare. Possibile propone un riesame della situazione societaria di Amag e un audit sul bilancio.

– Gestione Rifiuti: la raccolta differenziata ad Alessandria non è soddisfacente. Secondo ‘Sistema Piemonte’, la percentuale di rifiuti differenziati nella nostra città è pari al 45%. Asti differenzia al 58,6%, Biella al 57,5%, Novara al 67,5%. Quando saranno esaurite le discariche di Aral, quale è la prospettiva? Secondo Possibile, occorre avviare la raccolta differenziata effettiva su tutto il territorio comunale (aree industriali comprese) e accompagnare il progetto da una tassa sui rifiuti puntuale: paghi per quanto sporchi.

Pronti via: i saldi! Grandi aspettative all'Outlet di Serravalle, ma anche nei centri cittadini, a partire da Alessandria 1– Commercio, ICA e la riscossione dei tributi: la società ha imposto un suo modus operandi, molto veloce, per fare cassa. Eppure dovrebbe essere la Politica, secondo noi, a definire un limite oltre il quale non andare. Non è forse il caso di aggiornare il regolamento comunale sulle insegne ed evitare ondivaghe interpretazioni?

– Occorre in definitiva una visione politica della nostra città. Quale è l’Alessandria che immaginiamo? Come saremo fra venti anni? Di questo progetto, noi vogliamo essere parte e – anzi – farci promotori.

 
Davide Serafin
membro del Comitato Scientifico di Possibile e componente del comitato Macchiarossa di Alessandria

Massimiliano Acerbo
portavoce di Possibile Alessandria, comitato Macchiarossa

Arianna di Saverio e Daniele Iglina
membri del comitato Macchiarossa