Sindaci Comuni Riuniti Belforte Monferrato: “Anche per le minoranze aderire al Consorzio Acqua Pubblica Alessandrina è atto dovuto”. Aspettando il comune di Alessandria…..

Ci è stata trasmessa la “Lettera aperta” che i consiglieri di minoranza prof. A. Figus (Belforte M.to)
e l’ing. R. De Marco (Mornese)
hanno ritenuto di condividere con i Comuni di Alessandria, Novi
Ligure, Casale Monferrato, Acqui Terme, Ovada, Basaluzzo, Predosa, Capriata, Castelletto d’Orba,
Silvano d’Orba, l’Amministratore Unico di Valle Orba Depurazione, il Presidente AMAG ed il
Presidente ATO6.

Prima di tutto, pare opportuno intervenire per correggere gli errori formali ivi contenuti, in quanto
da visura camerale emerge che il Presidente di AMAG S.p.A. non sia stato identificato correttamente
e quindi la presente è trasmessa alla Società Amag S.p.A., in persona del Presidente come
ufficialmente identificato.

Dovendo cercare un filo conduttore a fronte della constatata eterogeneità dei destinatari, si ritiene
che il fattore utile ad agglutinare tante istituzioni e soggetti giuridici sia l’esercizio del S.I.I.
nell’ambito territoriale ottimale alessandrino.

Rimane incomprensibile, peraltro, il coinvolgimento del Comune di Casale Monferrato, in quanto,
per quanto consta, il Comune è incluso nell’Ambito Territoriale Ottimale n. 2 e non nell’Ambito
Territoriale Ottimale n. 6.

Ciò doverosamente premesso, non possiamo che condividere integralmente quanto riportato dal
prof. Figus e dall’ing. R. De Marco
nel momento in cui riferiscono che hanno espresso “un voto
favorevole alla costituzione della nuova Società consortile” Acqua Pubblica Alessandrina
“perché riferendoci direttamente agli atti in approvazione al Consiglio Comunale, gli stessi hanno
natura generale, come emerge anche da plurimi pareri della Corte dei Conti Sezione Regionale di
Controllo per il Piemonte, che hanno di fatto sottratto gli stessi alle procedure ordinarie di
costituzione delle società in quanto l’impulso sotteso alla costituzione deriva da indirizzo dell’Ente di
Governo, il che assimila l’adempimento a rispetto di obblighi normativi. Quello in votazione appare
sempre più un atto dovuto”.

Non possiamo che sottolineare l’alto senso di responsabilità dei consiglieri di minoranza prof. A.
Figus e Ing. R. De Marco nei rispettivi consessi comunali, i quali, dando un fulgido esempio di
abnegazione rispetto al supremo interesse del patrimonio pubblico nel contesto dell’agone
democratico, hanno permesso che la delibera inerente la società consortile costituenda fosse
assunta all’unanimità.

Ed effettivamente, con la recentissima Deliberazione n. 31/2025/SRCPIE/PASP la Corte dei Conti
Sezione Regionale per il Controllo della Regione Piemonte
ha nuovamente confermato il “non luogo
a deliberare ai sensi dell’art. 5 commi 3 e 4 del D.Lgs. n. 175/2016, come modificato dall’art. 11 della
Legge 5 agosto 2022, n. 118” nel caso di operazioni societarie su indirizzo dell’Ente di Governo del
SII, confermando l’orientamento precedente sulle motivazioni del quale vale la pena soffermarsi.

La posizione della Corte dei Conti è stata assunta a partire dal riconoscimento all’indirizzo dell’Egato6
di un carattere cogente, sicché l’operazione societaria è assimilata ad una operazione effettuata “in
conformità a espresse previsioni legislative”.

Ne consegue, come giustamente ricordano i consiglieri di minoranza nella “Lettera aperta”, che
l’approvazione della costituzione di una società su indirizzo dell’Egato6 è un “atto dovuto”, il che è
sempre importante meditare a fronte delle responsabilità immediata nel caso in cui all’adozione
di un “atto dovuto” ci si intendesse sottrarre.

In tal senso, altrettanto ringraziamo i consiglieri di minoranza per l’alto senso civico con cui hanno
inteso rammentare a tutte le istituzioni destinatarie della “Lettera aperta” non solo la cogenza
dell’obbligo di rispettare l’indirizzo dell’Ente di Governo, ricordando appunto che l’approvazione è
un “atto dovuto” ma anche perché hanno inteso ricordare a tutte le isttuzioni destinatarie che
“l’ordine è stato rivolto a tutti gestori dotati dei requisiti”, quali ad oggi Amag Reti Idriche S.p.A.,
Comuni Riuniti Belforte Monferrato S.r.l. e Valle Orba Depurazione S.r.l., come del resto
puntualmente individuato nella deliberazione dell’Egato6 n. 42/2024.

La “Lettera aperta” contiene in allegato le dichiarazioni di voto del prof. A. Figus e del gruppo di
minoranza del Comune di Mornese, che, peraltro, non ha sottoscritto la “Lettera aperta” con tutti i
componenti.
Non si comprende perché tali dichiarazioni di voto siano state trasmesse ora a tante istituzioni
mediante una “Lettera aperta” con eccezione dei Comuni in cui sono state spese e se ne prende atto.

Le opinioni personali ivi contenute sono ovviamente tutte da rispettare nel gioco democratico ma
quando si paludino alla stregua di osservazioni tecniche debbono essere corrette e puntuali e
soprattutto coerenti.

Intanto, la struttura della società consortile è stata condivisa puntualmente con l’Egato6 nel
gennaio 2025, al di là del fatto che rimane competenza di quell’Ente la valutazione di tali aspetti.
Inoltre, se l’approvazione è un atto dovuto è indifferente, sotto il profilo della responsabilità, che i
consigli comunali dei comuni soci delle altre società coinvolte non si siano ancora espressi, tanto più
a fronte di reiterati inviti ad accelerare l’esecuzione del cronoprogramma e da ultimo quello
pervenuto dalla Regione Piemonte.

Sotto questo profilo, è, d’altra parte, falso che Valle Orba Depurazione S.r.l. abbia rifiutato di
aderire alla costituenda società consortile.

Ancora, le opinioni in ordine a presunte questioni di incompatibilità sono del tutto infondate a
fronte del chiaro disposto dell’art. 13 D.Lgs. 39/2013 e relativa prassi applicativa, al di là della totale
inconferenza rispetto alla questione attualmente in esame. Sul punto, i consiglieri hanno già avuto
ampia risposta nelle sedi competenti.

In ogni caso, evidentemente il consigliere prof. A. Figus ha ritenuto completamente superabili le
opinioni surriferite, laddove il disposto della delibera votata all’unanimità a Belforte Monferrato S.r.l.
prevede anche “di dare ampio mandato a Comuni Riuniti Belforte Monferrato S.r.l. di proseguire il
percorso di costituzione della società Acqua Pubblica Alessandrina Scarl, facendosi carico di tutte le
attività che si rendessero necessarie per la migliore attuazione e conclusione del procedimento

societario, ivi compreso di coordinare e affiancare i Comuni Soci onde rispettare le tempistiche del
cronoprogramma per quanto riguarda le attività di competenza”.

Negli stessi termini anche quanto al consigliere ing. De Marco, come dimostra il deliberato
all’unanimità.

I SINDACI DEI COMUNI SOCI DI COMUNI RIUNITI BELFORTE MONFERRATO SRL

BELFORTE MONFERRATO f.to Nadia Incerpi
CASALEGGIO BOIRO f.to Caminati Alberto
CASALNOCETO f.to Figini Silvia
FRESONARA f.to Paola Penovi
LERMA f.to Bruno Aloisio
MONTALDEO f.to Marco Delorenzi
MORNESE f.to Simone Pestarino
SARDIGLIANO f.to Gian Carlo Piella
TAGLIOLO MONFERRATO f.to Marianna Lipartiti
VILLALVERNIA f.to Giampaolo Pepe
VOLPEGLINO f.to Giuseppe Brivio