di Graziella Zaccone Languzzi
![Alessandria verso il voto senza identità CorriereAl 2](https://mag.corriereal.info/wordpress/wp-content/uploads/2016/03/Alessandria-dallalto-.jpg)
1) I 5 Stelle del comune di Alessandria (un assessore e due consiglieri) hanno lanciato un’altra proposta delle loro, un po’ strampalata, un po’ da ‘libro dei sogni’, o da bar sport, come si diceva una volta. Ossia spostare il mercato ambulante da piazza Garibaldi a piazza Libertà e mettere in campo azioni per riconvertire i negozi sfitti in luoghi di intrattenimento per bambini, con la collaborazione di associazioni del territorio. Si legge qui: “Commercio alessandrino, la proposta del M5s: I negozi sfitti diventino luoghi di intrattenimento per bimbi”. Se Alessandria non fosse nelle condizioni disastrose in cui è, con strade e marciapiedi pericolanti, illuminazione ad intermittenza, attività che chiudono, sicurezza sempre più scarsa, sarebbe anche divertente mettersi a dibattere di sesso degli angeli con queste anime belle. Purtroppo la realtà è parecchio diversa, e l’unico dato concreto mi pare sia questa nuova Ztl più o meno totale, con ‘giro dell’oca’ per le auto, che rischia di disertificare ulteriormente il centro, dimezzando ulteriormente le attività commerciali esistenti. Il resto è fumo. Il mercato ambulante ha senso se offre qualità (e mi permetto di avanzare qualche riserva su quello attuale), e se diventa attrattivo in uno spazio attrezzato apposito: gli spazi interni alla Valfè ad esempio, o alla peggio viale Crimea, e i giardini della Stazione. Tenerlo in piazza Garibaldi, o peggio ancora spostarlo in piazza della Libertà, bloccando al contempo l’accesso alle auto in centro, senza un adeguato sistema di parcheggi, mi pare decisamente disincentivante, diciamo così. Ci sarebbe poi anche il problemino non marginale, di cui nessuno al momento parla, della gestione dei parcheggi a pagamento: è vero o no che l’attuale convenzione con Amag Mobilità scade il prossimo 30 giugno? Poi cosa succederà? Qualcuno ci sta pensando, o come per la discarica dei rifiuti si aspetta l’ultimissimo giorno, per poi dichiarare l’emergenza?
Si legge che l’obiettivo dei pentastellati è rivitalizzare il centro cittadino, riportandolo a essere un luogo di aggregazione e un centro commerciale ‘naturale’, prendendo spunto dagli Outlet. Ripeto, benissimo. Ma l’ultimo atto concreto mi pare sia stato su questo fronte, durante il Cirio 1 in Regione, il progetto dei Distretti Urbani del Commercio, fortemente voluto dalla Lega, con l’assessore alessandrino Vittoria Poggio. Ora mi pare che si ricominci a sfogliare la margherita, e a vivere di suggestioni. Sempre i 5 Stelle: “Vogliamo anche mettere in campo azioni per riconvertire i negozi sfitti in luoghi di intrattenimento per bambini, con la collaborazione di associazioni del territorio. I più piccoli potrebbero usufruire di un servizio di animazione e sorveglianza, assistiti da personale qualificato, mentre gli adulti potrebbero approfittare per fare un giro in centro, proprio come nei grandi centri commerciali.” Domanda: tanti baby parking visto che negozi sfitti ce n’è a iosa, ma chi paga? Chi paga l’affitto ai proprietari dei negozi sfitti, Imu e Tari incluse, e poi l’adeguamento dei locali, l’apposito arredo per i giochi, le utenze, il personale specializzato che dovrà intrattenere i bambini … e la sicurezza? Con tutti i primitivi fuori testa irregolari che vagano senza controllo con coltelli in tasca, occorrerebbe al minimo una guardia giurata per locale, e anche lì chi finanzia? Infine, un altro punto riguarda il rilancio dei parcheggi in struttura sotterranea: ma li avete presenti, quelli esistenti? A parte il costo di utilizzo, chi mai è disposto ad addentrarsi lì dentro, tra degrado, abbandono e rischio di cattivi incontri? Concludo con pragmatismo: di tutti i progetti dei 5 Stelle nulla si realizzerà, hanno l’unico scopo di illudere i cittadini (ma chi ci casca, ormai) con utopici scenari privi di consistenza, e di verifiche economiche. Fuffa insomma, mentre Alessandria frana.
Voto: 2
![](https://mag.corriereal.info/wordpress/wp-content/uploads/2018/06/Gruppo-Amag-.jpg)
2) Ancora la pessima gestione Amag da parte del centro sinistra sotto i riflettori: “Roggero (Lega) su Amag: “Via libera all’assunzione di un altro manager da 200 mila euro l’anno, nonostante il parere negativo del collegio sindacale e il rischio di esuberi del personale?” Presentata comunicazione urgente al consiglio comunale”. Parto dal fondo dell’articolo: ricordate la società di consulenza che da due anni a questa parte detta legge in Amag? Si apprende dai sindacati che stanno tutelando i lavoratori che certe figure di quella società sono ancora nella holding Amag non è chiaro a che titolo, sempre con rimborsi spese e senza un contratto. A dicembre 2024 il Consiglio comunale di Alessandria ordinò all’unanimità di interrompere quei rapporti di consulenza. Perché non è cambiato nulla? Veniamo al titolo e ciò che sta accadendo nella holding Amag: nonostante il parere contrario del collegio sindacale, l’assemblea dei soci del Gruppo si appresta a nominare un nuovo direttore generale per Amag Reti Idriche. Tale assunzione comporterà, secondo il Presidente del collegio sindacale stesso, un aggravio di costi fissi tra i 150 e i 200 mila euro l’anno, in un momento già estremamente critico per l’azienda che gestisce il ciclo idrico. Il gruppo consiliare di minoranza della Lega non ci sta e ha presentato al riguardo una comunicazione urgente al Consiglio comunale, ritenendo opportuno che gli alessandrini “siano al corrente di quanto sta succedendo in un Gruppo che è patrimonio pubblico, tra l’altro, non solo del Comune di Alessandria, ma di numerose altre municipalità del nostro territorio”. Intanto, però, sono i sindacati ad andare allo scontro frontale, consci della delicatezza del momento, e della grande incertezza sul futuro. Oggi sciopero delle maestranze, e presidio sotto il comune di Alessandria. Leggetevi e ascoltate qui le motivazioni. Cambierà qualcosa? Temo poco, data la situazione complessiva enormemente compromessa: ma è giusto che, quanto meno, tutta la cittadinanza sia messa al corrente della situazione drammatica in cui si trova la multiutility che, lo ricordo, è partecipata dal comune di Alessandria, ma anche da quello di Acqui Terme, e da tante altre piccole municipalità del nostro territorio.
Voto: 2
![](https://mag.corriereal.info/wordpress/wp-content/uploads/2025/02/Cartello-su-porta-WC-cimitero-576x1024.jpg)
3) Torno sulla manutenzione dei cimiteri. Ho ricevuto alcune foto (una è quella che pubblichiamo) e le lamentele di un cittadino che, recatosi nella parte nuova del Cimitero monumentale, non ha potuto utilizzare il WC perché sulla porta ha trovato un cartello con scritto: “WC – Bagno momentaneamente fuori servizio, ci scusiamo per il disagio” . Pare però che la struttura sia fuori servizio da un po’, perché qualcuno ha scritto tra le righe della comunicazione con un pennarello in rosso: “E’ da mesi guasto, è una vergogna, cosa aspettate a ripararlo? Ci andrà 10 anni? La gente è stufa, non si può lasciare un servizio fuori uso, prenderemo provvedimenti. Roba da pazzi!”. Ora, non tutti i cittadini forse sanno cosa sta succedendo nella gestione dei cimiteri alessandrini, ma i risultati, ossia il degrado permanente dei nostri camposanti, è sotto gli occhi di tutti. E immaginatevi cosa potrà succedere in primavera! Il punto, già lo abbiamo ribadito, non è se la gestione è pubblica o privata, ma la pessima qualità della stessa. L’impressione è che da quasi tre anni l’amministrazione Abonante, al di là di alcuni proclami a mezzo stampa dell’assessore di riferimento, si disinteressi della questione, e della verifica puntuale del rispetto degli accordi contrattuali. Che prevedono non solo la manutenzione ordinaria, ma una serie di migliorìe e investimenti che sono ben lungi dall’essere stati effettuati. Eppure ci si trascina verso il nulla, senza intervenire.
Una curiosità: ma i consiglieri di maggioranza del campo largo che fanno? Nessuno dice nulla? Quatti quatti fanno numero e aspettano il 2027 per la serie: “teniamo duro e resistiamo tutti insieme agli attacchi esterni”. Mi sembrano calati nel ruolo delle tre scimmie: non vedono, non sentono, non parlano….o vivono su un pero?
Voto: 2