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di Dario B. Caruso
Nella calda biblioteca di Albissola Marina, ci siamo ritrovati per una nuova presentazione del libro “Son dieci anni che vi osservo”.
Marcello apre le danze con una considerazione giocosa e calzante: ormai sono ben più di dieci anni.
Essì, perché la pubblicazione risale al settembre 2023 e dunque il titolo obsoleto andrebbe ritoccato.
Immaginate un gioco con le opere del passato, sarebbe appassionante intitolarle nuovamente alla luce del tempo.
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Giochiamo ad esempio con i libri
originale: Guerra e pace
rivisitazione: Guerra e pace e ancora guerra
originale: I dolori del giovane Werther
rivisitazione: I dolori del fu giovane Werther
originale: Racconti di Pietroburgo
rivisitazione: Racconti di Pietrogrado, anzi Leningrado, anzi no Stalingrado, no vabbè San Pietroburgo
Giochiamo con i film
originale: 2001 – Odissea nello spazio
rivisitazione: 2051 – Odissea nello Spazio
originale: Vacanze alle Bahamas
rivisitazione: Vacanze a Gaza
originale: A piedi nudi nel parco
rivisitazione: Mai a piedi nudi nel parco!
originale: La strana coppia
rivisitazione: La coppia normale
E poi i grandi telefilm
originale: Spazio 1999
rivisitazione: Spazio 2099
originale: I sopravvissuti
rivisitazione: Nessun sopravvissuto
originale: L’uomo da sei milioni di dollari
rivisitazione: L’uomo da 397,4 miliardi di dollari
Per tacere di medicina in tivvù
originale: Check-up
rivisitazione multipla: La clinica del pus, La dottoressa schiacciabrufoli, Vite al limite
Torniamo alla realtà, basta divertimento. La considerazione di Marcello era motivata dal fatto che il progetto del Flessibile avrà un seguito.
Step by step:
Ho cominciato a scrivere sul blog personale molti anni fa (La libertà di essere precario);
Nel 2013 sono stato invitato a farlo sul Corriere di Alessandria on-line (Il Flessibile);
Nel 2023 ho pubblicato il libro con gli estratti scelti;
Nel 2025 il lavoro si sposterà dal cartaceo al live; “Son dieci anni che vi osservo” arriverà in autunno nelle sale da concerto e nei teatri.
Perché il tempo da una parte cristallizza e dall’altra rende viva la memoria.
Del resto questi appunti settimanali nascono dalla mia personale esigenza di fermare i ricordi e ravvivarli.
C’è tanto da narrare e su cui riflettere: perché non farlo insieme?