“La Rsa di Gavi di via Ospedale dal 1° gennaio 2025 chiude i battenti definitivamente. A nulla è valsa l’intermediazione portata avanti dalla Prefettura di Alessandria. La Cooperativa Sociale Codess Sociale, gestore del servizio in appalto, e l’Asl di Alessandria non hanno trovato nessun accordo, dimostrando il totale disinteresse nei confronti del servizio che, enti che si annoverano di essere al servizio del cittadino e non del vil denaro, dovrebbero garantire.
Si dovranno licenziare, visto la presa di posizione della Cooperativa, i 35 dipendenti che sono stati trasferiti illogicamente in strutture con distanza superiore ai 50 km da Gavi (qualora la Cooperativa avesse dovuto licenziare i dipendenti avrebbe dovuto pagare un ticket all’INPS di circa 1700 euro).
Rimane invece un mistero, sul come una struttura di 58 ospiti sia sempre stata senza certificazione antincendio.
Grande assente in tutta questa situazione è stata la Regione Piemonte che, oltre a qualche dichiarazione giornalistica a fine propagandistico, da sinistra a destra è stata in totale silenzio per far spazio al privato.
Anche in questo caso abbiamo lottato da soli contro tutti e contro i “soliti noti”, presenti ma non si è capito a quale scopo visto il totale disinteresse nei confronti dei lavoratori ma senza riuscirci. Speriamo che la Politica e i politicanti tutti possano cambiare idea sul futuro del Pubblico in Sanità cercando di salvaguardare i lavoratori e gli ospiti, anche in ossequio alla nostra Carta Costituzionale così tanto decantata ma mai applicata, la Cse sanità sarà sempre dalla parte dei lavoratori”, hanno dichiarato Stefania Gallo, Coordinatore Regionale CSE Sanità e Alessandro Campanino, Componente Segreteria Generale CSE Sanità-FLP e Responsabile nazionale SSAEP.