Egregio Sindaco Abonante, Assessori, Consiglieri tutti,
siamo i residenti dell’Osterietta e questa lettera non vuole essere polemica, ma intende fare alcune critiche su ciò che non va, ben consapevoli che molti cittadini di Alessandria e sobborghi condividono determinate situazioni da noi denunciate.
Iniziamo dalla visita in Città del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di cui siamo ben contenti, per la celebrazione del trentennale della catastrofica alluvione che colpì il Piemonte e Alessandria, provocando morte e distruzione.
Dal 6 novembre 2024 la presenza del Presidente Mattarella in città era già notizia pubblica, possiamo quindi comprendere il voler fare bella figura e quindi asfaltare, spazzare le strade di passaggio, tagliare erba, coprire con vernice bianca la ruggine dell’arco del Meier, mettere ogni zona del tragitto presidenziale ‘in sicurezza’ ecc ecc… Se serve questo per avere una città decente, parliamone al Presidente Mattarella, e chiediamogli di passare da Alessandria un po’ più spesso!
Passando all’Osterietta, quello che ci ha fatto arrabbiare è che dalla sera alla mattina siamo stati privati di un servizio tra l’altro già zoppicante, togliendoci la possibilità di conferire i rifiuti nei cassonetti senza nessun preavviso: non vi è stata nessuna comunicazione e rispetto nei nostri confronti.
Voi chiedete la collaborazione dai cittadini ma da parte vostra ci considerate meno di zero, e sabato 23 e domenica 24 novembre una ditta incaricata non si sa da chi, forse per un ordine arrivato dall’alto (pare che l’input non sia partito da Amag Ambiente, che pure ne era al corrente) si è portata via i nostri cassonetti.
Sarebbe bastato poco: un foglio ‘appiccicato’ vicino ad alcune abitazioni per informare che sarebbero stati tolti provvisoriamente per tot giorni i cassonetti. Non ci vuole un genio per arrivarci, ci pare.
A quel punto, tramite whats app, un portavoce dei residenti dell’Osterietta ha contattato un componente della Giunta di Alessandria, con questo messaggio: “Sì sì….e i cittadini senza bidoni dell’immondizia ma più che altro senza un avviso. Già da oggi (era domenica) fino al 26 complimenti vivissimi, non ci sono scuse trasparenza e collaborazione con i cittadini zero….”.
Messaggio in risposta del componente di Giunta: “Disposizioni della Questura quindi Ministero dell’Interno. Bisogna conoscere le leggi. Studiare un po’…..non fa male alla salute”.
Valutate voi se questa è risposta consona a chi ricopre un ruolo amministrativo apicale: a noi non pare proprio. Noi siamo poveri ignoranti se proviamo a chiedere informazioni, che è un nostro diritto. Loro, gli amministratori di Palazzo Rosso, amano invece autodefinirsi intelligenti: hanno studiato, ma certamente non buone maniere, e neppure umiltà e rispetto.
Al componente di Giunta vorremmo dire che non siamo indietro ‘come la targa del rimorchio’ come si usa dire dalle nostre parti, e siamo al corrente delle disposizioni del Ministero in caso di arrivo di alta personalità dello Stato per motivi di sicurezza.
Oggi sono stati riposizionati nuovamente i cassonetti, e alcuni residenti li hanno fotografati: guardateli voi stessi: mezzi rotti, e sporchissimi, a differenza dei precedenti.
Ora ci rivolgiamo al Sig. Sindaco: circa un anno fa in seguito all’Ordine del Giorno del Consigliere Bianchini, abbiamo scritto una lettera alle testate giornalistiche, nella quale si dava segno della nostra collaborazione documentata da foto, piantumando a spese nostre e pulendo, ma segnalando anche alcune problematiche non alla nostra portata, come la torre faro spenta, e la segnaletica assente sia verticale che orizzontale.
Siamo rimasti invano in attesa di un suo segnale Sig. Sindaco, o meglio ancora di una presenza in loco: stiamo ancora aspettando un suo cenno verbale, per scritto o di presenza, veda lei, non ci risulta sia diventato un sindaco virtuale.
Noi siamo sempre disponibili a collaborare, e le segnalazioni sopra accennate sono state effettuate anche prima della nostra lettera all’Assessore ai Lavori Pubblici e a un consigliere che risiede a Valmadonna. Senza nessun riscontro positivo, purtroppo. La gestione di Alessandria si sembra sempre più simile ad una scenetta del trio Aldo Giovanni e Giacomo, e del loro personaggio immaginario Ajeje Brazorf.
I residenti dell’Osterietta – cittadini di Alessandria