Al Moccagatta il Canelli ottiene un meritato pareggio con un’Alessandria sprecona [Dieci righe per l’Orso]

di Pier L. Cavalchini

Otto minuti di follia, al termine di una partita giocata a bassa ritmi e con marcature strette, che l’Alessandria sembrava in grado di portare vittoriosamente al termine. Invece un vivacissimo Virelli e un centrocampo del Canelli “risorto” nella seconda metà del secondo tempo, hanno fatto la differenza. La squadra di mister Amandola torna a Canelli con un punto meritato mentre i Grigi devono fare “mea culpa” per le occasioni sprecate e per l’incapacità a tenere il risultato fino alla fine.

Con una insperata condizione di buona visibilità (vista la nebbia del mattino) l’Alessandria fin dai primi minuti prova a macinare gioco, soprattutto per vie esterne. Il Canelli è, però, squadra ostica e votata, specie nel primo tempo , alla difesa più ferrea. I Grigi, per l’occasione con la loro casacca classica, si presentano con Rizzi e Della Ferrera in avanti, Mazzucco e Pellegrini a fare regia di centrocampo e una elastica difesa con Cirio, Maggi e Magnè, accompagnati sulle fasce da Merlo e Mazzocca. I due Zanatta, Retamail e Massaro temporaneamente in panca. Buona anche la difesa dei biancoazzurri canellesi con un ottimo Kruhs, coadiuvato da Recchiuto, Meda e Conti in attenta copertura.

Comunque già al quinto minuto Merlo, Mazzucco e Pellegrini impegnano la retroguardia del Canelli con “tagli” pericolosi e, nonostante il ritmo blando, la partita è sostanzialmente piacevole. Al minuto 14 è Cirio ad avere una buona occasione di testa ma gira senza convinzione. Favarin, portiere dei biancoazzurri ospiti, para con facilità. Ci prova anche Mazzocca dal limite ma il tiro è fuori. Sul biondo fantasista alessandrino andrebbe fatta una analisi più approfondita. Spesso estraneo al vivo del gioco, forse in una posizione non ottimale, non riesce ad esprimersi al meglio. Uno degli elementi, come segnalato in apertura, all’origine del mezzo passo falso della formazione di Greco. Particolarmente vivace e produttivo, invece, Della Ferrera, sempre pronto ad avventarsi su ogni pallone alla ricerca spasmodica di spazi gestibili. Anche il n. 8 Mazzucco si dimostra autorevole e preciso nei suoi appoggi, oltre a tentare, come al minuto 28, direttamente la via della porta. Anche in questo caso Favarin respinge. Ma la rete dei padroni di casa è nell’aria e si concretizza al termine di una mischia seguente un corner ben piazzato da Mazzocca. Alla fine è Cirio a trovare la stoccata giusta, imparabile per il portiere dei canellesi. La reazione del Canelli è blanda e si limita ad una incursione di Mattia Gamba, anticipato con una bella e tempestiva “uscita” di Masneri.

L’Alessandria dà, in questa fase finale di primo tempo , l’impressione di poter chiudere la partita e, per ben due volte, va vicino al raddoppio. Prima sono Della Ferrera e Rizzi a tirare bordate sul portiere biancoazzurro (in questo caso impeccabile). Poi è Rizzi, di nuovo, vicinissimo al gol proprio allo scadere, con una girata di testa fuori di un niente.

Si riprende con gli stessi uomini in campo e con una condotta di gara simile a quella vista nella prima frazione: una compassata Alessandria alla ricerca di varchi utili e il Canelli veloce nelle ripartenze. Al sesto minuto si capisce, però, che qualcosa non funziona nella retroguardia grigia perché un pallone innocuo, da calcio piazzato di Daniele Conti, va ad attraversare pericolosamente tutta l’area “grigia” senza che nessuno riesca ad intervenire. Si cominciano ad intravvedere anche segnali di stanchezza e Rizzi, dopo aver sciupato una propizia occasione, si fa addirittura ammonire per gioco scorretto (“entrata” in ritardo). Della Ferrera, uno dei migliori, deve abbandonare il campo per una gomitata al volto e mister Greco è costretto ad operare il primo cambio. Passano pochi minuti e su una incursione di Mocci, davvero incontenibile, Kruhs è costretto ad usare le maniere forti in piena area. Il signor Kevin Quaglieri non ha dubbi ed assegna all’Alessandria il più evidente dei rigori.

Trasforma con freddezza Massaro (appena entrato) e…sembra ormai fatta per l’Alessandria. Si è ormai al trentesimo del secondo tempo e non dovrebbero esserci problemi per chiudere degnamente la partita ora stabilmente sul 2 a 0. Pensando agli impegni futuri, anche Pellegrini e Merlo vengono cambiati nelle file dei Grigi. Entrano Zanatta e Vinces ma senza la forza e la lucidità che ci si sarebbe aspettato dai nuovi entrati. Troppo lenti a centrocampo, prevedibili in attacco con Massaro a fare poco filtro per mantenere “alta” la palla ed evitare rischi. Soprattutto disattenzioni gravi in difesa (la mancanza di Merlo e Mazzucco si fa sentire) che lasciano libero Icardi di girare a rete con forza, avvisaglia del patatrac finale. Siamo, infatti, a otto minuti dalla fine e Icardi tira un destro malefico a rientrare che solo un super Masneri riesce a deviare all’incrocio dei pali. Scampato pericolo, ma per poco. Praticamente dalla stessa posizione quattro minuti dopo Virelli indovina l’angolino basso dove non può arrivare Masneri e accorcia le distanze. Ci si aspetterebbe, a questo punto, una maggiore determinazione e grinta da parte dei giocatori in casacca grigia, invece ci si continua a muovere come se il punteggio fosse di quattro a zero. Ma il Canelli non è il Castellazzo: ci crede, preme, dialoga in velocità e, alla fine, segna – di nuovo con Virelli – il gol del pareggio. Assolutamente meritato.

Un premio per il trainer ospite sig. Amandola che finalmente, come confermerà in conferenza stampa, riesce a vedere i suoi giocatori determinati e organizzati al giusto livello. Per Mattia Greco un pareggio dal gusto amarissimo su cui dovrà riflettere. Anche riguardo ad alcuni suoi “cambi” non all’altezza. Siamo ancora a un quarto del campionato e si può migliorare. E’ ora di dimostrarlo.

FC Alessandria 2 – Canelli 2

Marcatori: 30′ Cirio (A), 75′ Massaro (A), 87′ e 91′ Virelli (C)