di Ettore Grassano
La bocciatura per il sindaco Abonante e per la sua giunta è ‘secca’, ma la speranza che Alessandria possa reagire, e riprendere un cammino di sviluppo, e di buona qualità di vita per tutta la comunità, c’è sempre, eccome. Alessandro Rolando, Ronny per i tanti amici, è segretario cittadino della Lega da due anni, e da cittadino, prima ancora che da politico, prova a ‘fotografare’ lo stato di salute della città, dopo due anni di amministrazione di centro sinistra. “Gestione da compitino, tutti gli alessandrini lo vedono bene, e lo dicono: per fortuna almeno i progetti della giunta Cuttica, dalla logistica al nuovo ospedale, al campus universitario, non sono riusciti a fermarli. Ma hanno ‘frenato’ sul ponte Bormida, si sono disimpegnati sulla Centrale del Latte, i cimiteri sono in abbandono, Alessandria è sommersa dai rifiuti, e sempre più insicura, sopratutto quando arriva il buio: che spesso significa proprio zero luce pubblica!”.
Ecco, allora, qualche consiglio gratis a sindaco e giunta: sapranno farne tesoro?
Da due anni segretario cittadino della Lega di Alessandria: più o meno in coincidenza con l’avvio dell’amministrazione Abonante, che lei non manca mai di pungolare. Come sta oggi la nostra città?
La nostra città non sta attraversando un buon momento di forma: le uniche novità sono i progetti ereditati dalla Giunta Cuttica che fortunatamente stanno facendo il loro corso nonostante la pregressa contrarietà ideologica di questa maggioranza (penso soprattutto alla logistica e alla creazione di nuovi posti di lavoro).
Abbiamo le società partecipate del Comune in sofferenza e ciò si ripercuote inesorabilmente sulla qualità dei servizi.
Ho la netta sensazione che sia un’Amministrazione comunale dedita a fare il “compitino” e a vivacchiare senza avere alcuna progettualità propria.
Tre priorità di intervento da indicare a sindaco e giunta?
Provo ad essere sintetico. 1) Contrasto deciso al degrado e all’incuria con particolare riferimento ai sobborghi, alle aree più periferiche e ai cimiteri (oggi indegni di una città civile).
2) Utilizzo della polizia locale soprattutto sul versante della sicurezza urbana (il giudizio sull’operato dell’assessore Mazzoni da parte nostra è totalmente negativo: gli ultimi episodi dei giorni scorsi, che hanno portato Alessandria alla ribalta nazionale, in negativo, sono purtroppo emblematici).
3) Attrarre sempre più aziende interessate alla logistica e all’indotto che sta creando e che creerà: a quanto pare, il progetto farneticante di Alessandria come Silicon Valley padana sembra definitivamente tramontato. Del resto non aveva capo né coda.
Centrale del Latte e Grigi sono due simboli della città su cui questa amministrazione poteva giocare un ruolo diverso?
La Centrale del Latte è il classico esempio del modus operandi di questa amministrazione comunale: nell’incapacità di gestire le situazioni di crisi della città, si lasciano al proprio destino i “dossier” scottanti (eppure il Comune poteva davvero fare da cabina di regia nel trovare una soluzione, ma se non si hanno competenze e volontà i risultati sono questi). Quanto ai Grigi, non possiamo obiettivamente muovere critiche di natura politica perché come Lega siamo molto affezionati alle sorti del calcio alessandrino e abbiamo in estate collaborato per quanto nelle nostre possibilità al fine di non far morire questo sentimento che salda la città alla sua squadra di calcio.
Certamente però un consiglio al Sindaco ci sentiamo di darlo: eviti in futuro di ‘mettersi in posa’ in tribuna al Moccagatta con personaggi poco limpidi e “discussi”. Ne va non solo del suo prestigio personale, ma anche dell’Ente che temporaneamente rappresenta.
Con il suo Gruppo consiliare il confronto è costante, ma non per questo sempre accomodante. Cosa può fare di più la Lega per ‘dare la scossa’, e soprattutto speranza ad Alessandria?
Sono molto soddisfatto del lavoro che i nostri tre consiglieri comunali stanno svolgendo a Palazzo Rosso, avevo chiesto un’opposizione dura ma al tempo stesso costruttiva e i risultati si vedono.
Per dare la scossa e ridare speranza ad Alessandria (o quantomeno a quella parte, che considero ancora maggioritaria, non rassegnata al declino e alla conservazione dello status quo) bisogna continuare in questa direzione aumentando sempre più le proposte fatte per il bene della città, e non solo per mettere in difficoltà una maggioranza che spesso e volentieri a Palazzo Rosso si mette in difficoltà o all’angolo con le proprie mani.
Rapporti con gli altri partiti della coalizione di centro destra?
I rapporti sono molto buoni e proficui a livello cittadino, pur nel rispetto delle proprie diversità e sensibilità. Mi preme far notare l’ottimo rapporto con la Lista civica “Per Alessandria”, un rapporto di collaborazione che esce dai confini di Piazza della Libertà e che vorremmo aumentare sempre più per il bene del centrodestra e della città.
La Lega ha vissuto tempi migliori in termini di consenso, ma dà comunque l’impressione di essere il partito anche oggi più strutturato e presente sul territorio alessandrino, non solo in città ma in tutta la provincia. La sezione di via Faà di Bruno 88 propone diverse iniziative, spesso aperte anche agli esterni. Prossimi progetti?
La nostra struttura e la nostra base ci permettono di gestire al meglio anche i momenti più negativi in termini elettorali o di consenso nell’opinione pubblica (benché la risposta della cittadinanza alla raccolta firme di sostegno al nostro Segretario Matteo Salvini abbia raggiunto risultati che francamente non mi aspettavo). Sicuramente la prossima grande iniziativa (oltre alle riunioni del lunedì sera, aperte a tutta la cittadinanza e su temi di interesse generale) sarà la seconda edizione della Lisondria Fest che si svolgerà nuovamente a San Michele a novembre, ma con un “format” un po’ diverso affinché possano partecipare numerosi cittadini anche non elettori della Lega.
Salvo imprevisti, le elezioni comunali saranno nella primavera del 2027: è presto per pensare ad un candidato sindaco?
È presto per parlare di candidato sindaco, ma certamente con l’anno nuovo bisognerà cominciare a discutere di programmi concreti e realizzabili per dare una svolta a questa città, sia con gli alleati di centrodestra sia con tutti quei cittadini senza tessere di partito in tasca ma stufi dell’inerzia di questa Giunta.