Coldiretti: “Corvi e gazze all’assalto di angurie e meloni: danni ingenti”

Frutti distrutti, oltre il 20% della produzione al macero. Manichette e teli per la pacciamatura rovinati

Meloni o angurie? Non ci sono dubbi, sicuramente preferiscono le seconde. Basta guardarsi attorno per vedere i frutti rovinati, oltre il 20% della produzione.

Siamo a Castelnuovo Scrivia, ma la situazione potrebbe essere la stessa, identica, in molte altre zone, un problema avvertito su tutto il territorio provinciale, senza distinzione, dalla collina alla pianura: i corvidi stanno rovinando angurie, meloni e le altre colture da campo oltre alle attrezzature come le manichette per l’irrigazione e i teli per la pacciamatura.

L’allarme arriva da Coldiretti Alessandria che sottolinea come i danni siano ben visibili e all’ordine del giorno: quintali di prodotto andato distrutto a causa di una presenza sempre più numerosa di corvi, gazze e cornacchie che sono un vero e proprio incubo per gli agricoltori.

“Riescono a sradicare le piantine, bucare e rovinare meloni, angurie e altre colture da campo e compromettere l’integrità delle attrezzature – afferma il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Problemi che vanno ad aggiungersi a quelli legati alla sfera igienico igienico-sanitaria, relativamente alla potenziale trasmissione di patologie agli allevamenti zootecnici. È ormai un problema cronico, che si ripete ciclicamente e che colpisce molte aziende. Agricoltori e allevatori subiscono ogni anno danni che neppure i risarcimenti, quando ci sono e arrivano, possono coprire le perdite e comunque non rimediano alla impossibilità di poter programmare le produzioni”.

Una presenza che negli ultimi anni è tornata in maniera prepotente mettendo in difficoltà i produttori, già alle prese con annate critiche per via delle condizioni meteoclimatiche.

“Occorre intensificare da subito azioni di contrasto più incisive attuando interventi di controllo delle popolazioni di questi uccelli predatori per semplificare sia l’iter degli interventi di contenimento sia delle richieste di risarcimento – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Gazze e cornacchie banchettano indisturbate nei campi e nei frutteti, si tratta di ‘specie opportuniste’ che danneggiano le colture provocando un forte impatto sia sulle attività produttive agricole che per l’incolumità delle uova delle altre specie, confermandosi quindi una minaccia anche per il patrimonio faunistico e l’ecosistema nella sua globalità”.